Bianchi agli studenti: “Apriamo insieme il cantiere della scuola, ragioniamo insieme”

E sulla maturità: “Abbiamo accolto l’idea che fossero gli istituti a preparare la seconda prova: questo ritorno di fiducia reciproca studenti professori è fondante per affrontare la seconda prova. Ai ragazzi dico di avere fiducia negli insegnanti, insieme prepareranno questa prova. Bisogna andare avanti.”
Patrizio Bianchi in tv
Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi

Dopo settimane di occupazioni e proteste in tutta Italia contro alternanza scuola-lavoro e maturità, il ministro Patrizio Bianchi convoca il Forum nazionale delle associazioni studentesche. “Io sto ascoltando da tempo i ragazzi, ci sono state le elezioni e un milione e seicentomila ragazzi hanno votato per le Consulte, non sono stato incapace di ascoltare. Certo, i ragazzi sono milioni e hanno diversi modi di parlare e agire”, ha affermato il ministro dell’Istruzione intervistato a Sky Tg24.

L’alternanza e i pcto

“Io ho dei tavoli di lavoro con i ragazzi delle Consulte; oggi uno ha terminato il suo lavoro. Ho già ascoltato alcune associazioni, domani sento il Forum. Ieri ci sono stati gli Stati generali, sono pronto a ragionare su una riforma più grande della scuola: con il Pnrr stiamo mettendo mano alla riforma delle scuole professionali e tecniche”. Senza dimenticarsi di specificare che: “Ricordo che l’Alternanza scuola lavoro non c’è più, oggi ci sono i Percorsi di orientamento e la formazione professionale fatta dalle Regioni finanziati dai fondi europei. E’ giusto affrontare tutti i temi della scuola, sono pronto a farlo. La sicurezza certamente deve essere di più ma bisogna distinguere tra formazione e orientamento: le due tragedie avvenute riguardano la formazione professionale, l’orientamento che viene fatto dalle scuole è invece un pezzo di scuola. Apriamo insieme il cantiere della scuola, ragioniamo insieme”, ha concluso.

Bianchi torna sulla maturità 2022

E in merito all’esame di maturità Bianchi ha sottolineato: “Abbiamo accolto l’idea che fossero gli istituti a preparare la seconda prova: questo ritorno di fiducia reciproca studenti professori è fondante per affrontare la seconda prova. Ai ragazzi dico di avere fiducia negli insegnanti, insieme prepareranno questa prova, i ragazzi hanno bisogno di ritrovare fiducia in se stessi e nella scuola, si ritrovino con i loro insegnanti. Bisogna andare avanti”.

Però, a proposito di maturità, sembra che il governo continui con le sue valutazioni senza coinvolgere gli studenti, come nella questione riguardo un eventuale uso dei test Invalsi per l’accesso all’università. I sindacati mettono in guardia da un eventuale uso dei poco amati test. “L’idea, comparsa come indiscrezione su alcuni giornali, di associare all’esito delle prove Invalsi, come certificazione delle competenze acquisite durante gli anni scolastici, il futuro percorso universitario è completamente sbagliata e da rifiutare, perché chiaro sintomo di un concetto di valutazione malato, affetto dalla tirannia dei numeri a cui è soggetta la nostra società e che non risparmia neanche i ministeri e il Governo”, scrive Flc Cgil in una nota.

“Le prove Invalsi hanno la funzione di fornire dati per la valutazione di sistema, ma non hanno, né hanno mai avuto, la pretesa e soprattutto la funzione di valutare le persone, né tantomeno gli studenti, siano essi nel percorso scolastico siano essi addirittura fuori da esso. Inoltre l’Invalsi non risulta essere un ente accreditato per fornire certificazioni, linguistiche e/o disciplinari: è un ente di ricerca! Peraltro, con una certificazione data dall’Invalsi e finalizzata anche a determinare degli ipotetici percorsi di recupero universitario, si svaluterebbe l’esito dell’Esame di Stato, derubricando a secondario tutto il percorso di crescita imbastito durante il periodo scolastico”.

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