I laureati in informatica posseggono competenze metodologiche, sperimentali, applicative negli ambiti fondamentali dell’informatica. La laurea in informatica permette di affrontare in maniera adeguata il crescente sviluppo delle tecnologie, attraverso l’analisi di sistemi complessi e la pianificazione di modelli e soluzioni realizzabili tramite software e sistemi informatici. Continua la lettura per conoscere le 5 professioni principali della Laurea in informatica.
La Laurea in Informatica
Il corso di studi è suddiviso tra laurea (triennio,180 crediti) e una laurea magistrale (biennio, 120 crediti). I primi due anni del triennio sono stati riorganizzati con l’impronta di quelli della vecchia laurea in Informatica ma hanno meno crediti di Matematica e Fisica. Si è cercato di introdurre fin dall’inizio degli studi universitari più programmazione e maggiori conoscenze tecniche, per soddisfare le richieste del mondo del lavoro.
I curricula dei corsi di laurea comprendono attività finalizzate ad acquisire:
- strumenti di matematica discreta e del continuo;
- conoscenza dei principi, delle strutture e dell’utilizzo dei sistemi di elaborazione;
- tecniche e metodi di progettazione e realizzazione di sistemi informatici, sia di base che applicativi;
- conoscenza di settori di applicazione;
I corsi devono prevedere fra le attività formative nei diversi settori disciplinari, lezioni ed esercitazioni di laboratorio ed inoltre congrue attività progettuali autonome e congrue attività individuali in laboratorio.
Prevedono, in relazione a obiettivi specifici, attività esterne, come tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, oltre a soggiorni di studio presso altre università italiane e estere, anche nel quadro di accordi internazionali.
Sbocchi e professioni di Informatica
I laureati in ingegneria svolgeranno attività negli ambiti della progettazione, sviluppo e gestione di sistemi informatici, sia in imprese produttrici di hardware/software (nelle aree dei sistemi informatici e delle reti), sia nelle imprese pubbliche e private. Il percorso di studi prepara quindi alle professioni di analisti e progettisti di software, analisti di sistema, analisti e progettisti di applicazioni web.
- amministratore di basi di dati (database)
- amministratore di rete/web
- consulente nel settore delle tecnologie informatiche
- progettista di rete
- analista software
- analista di sistema
- sviluppatore web
- tecnico esperto in applicazioni e della produzione di servizi
- sviluppatore software
- operatore di supporto e assistenza tecnica
- responsabile di aziende operanti nei servizi multimediali, informatici o di telecomunicazione
- game developer
Le professioni di informatica
La carriera in questo settore può comprendere ruoli “classici”, come i programmatori e i sistemisti. Tuttavia la digital transformation continua a generare figure professionali innovative. Eccone alcune:
- specialista in Big Data: per lo più si tratterà di esperti dell’analisi dei dati (Digital Analyst, Digital CRM Manager), figure specializzate dell’ambito ICT (tecnologie dell’informazione e della comunicazione).
- ingegnere informatico, esperto di coding e cyber security: sviluppare le infrastrutture digitali di un’azienda e la sua presenza sul web è diventato necessario per mantenersi visibili e competitivi (ecco perché queste figure sono tra le più richieste sul mercato!)
- esperto di comunicazione e digital marketing: la comunicazione si sposta sul web e va curata seguendo le logiche della rete, le figure già attive in questo settore diventeranno sempre più specializzate: Digital Strategist, Digital PR, Community Manager, E-Raputation Manager, Content Specialist, Search Marketing Specialist.
- Programmatore IA e Robot Engineer: l’industrializzazione procede verso una realtà in cui gli operatori umani lavoreranno al fianco di robot dotati di intelligenza artificiale.
Abbiamo quindi selezionato di seguito 5 professioni di informatica:
Programmatore informatico
La più conosciuta tra le professioni di informatica è sicuramente il programmatore. Il programmatore del terzo millennio è uno specialista, costantemente aggiornato sull’evoluzione della tecnologia e sulle nuove tendenze. Si occupa di realizzare (implementare, in linguaggio tecnico) i requisiti per i software ai quali lavora, intesi sia come nuove features (prodotti) sia come evoluzione di quelle già esistenti. Negli ultimi anni poi, a seguito della sempre maggiore diffusione di smartphones e dispositivi mobili, si sta ampliando anche la richiesta di programmatori con specifica competenza nello sviluppo delle cosiddette “app”.
Le competenze tecniche di base vanno dalla conoscenza della teoria dei linguaggi di programmazione (numerazione binaria, macchine calcolatrici astratte, costrutti logici, algoritmi) alla conoscenza dei vari paradigmi di programmazione (lineare, object oriented, distribuita), oltre naturalmente alle principali metodologie di progettazione del software (es. UML Unified Modeling Language, “linguaggio di modellizzazione unificato” ). Inoltre, sono necessarie al giorno d’oggi anche competenze di base relative alle reti TCP/IP (protocollo Internet) ed ai principali database (Oracle, DB2, concetti del modello entità-relazione). Questo tipo di competenza di base, si specializza con l’apprendimento di uno o più linguaggi e ambienti di sviluppo software (es. piattaforma Java, linguaggio C, piattaforma .net, etc.).
Figure affini al programmatore:
- Analista Programmatore (o Software Engineer, che ha maggiore competenza in ambito di progettazione del software)
- Test Engineer, un informatico specializzato nella definizione e nella realizzazione dei test per i nuovi software
- Database Administrator (o DBA) che ha specifiche competenze e certificazioni in ambito database
- Web Designer che si occupa della progettazione e della programmazione di siti internet
System integrator
Si tratta di una figura professionale, nel contesto dell’IT (Information Technology), deputato a far dialogare sistemi diversi tra loro allo scopo di creare una nuova struttura funzionale che possa utilizzare le potenzialità dei sistemi d’origine, creando funzionalità in origine, non presenti.
Come SI (system integrator) si mettono insieme sistemi informatici eterogenei (comprendenti quindi software, hardware e network) in modo che possano processare, salvare e categorizzare dati. Per esempio, si possono costruire una soluzione informatica che integri un database, un sito web, un’applicazione gestionale proprietaria (un’applicazione che gestisce un magazzino o la fatturazione aziendale) e il collegamento con un’altra azienda, creando così un’applicazione unica che soddisferà le esigenze del cliente.
L’integrazione dei sistemi informatici è ormai una necessità comune a tutti i settori lavorativi. Gran parte delle richieste arrivano dal settore industriale e manifatturiero, settori dove si ha a che fare con scenari informatici, all’interno della stessa azienda, molto eterogenei e con singoli componenti software applicativi completamente scollegati fra di loro.
In questi ultimi tempi, il SI si occupa anche di Cloud Computing (CC), ma cosa vuol dire di preciso? Che cosa implica per il lavoro dell’SI? Anni fa, Internet era spesso rappresentata nei diagrammi come una nuvola (cloud): una sorta di gigantesco etere nel cielo, ben al di là della casa o ufficio. CC significa semplicemente gestire esternamente (online) le applicazioni e le attività, invece che all’interno di quattro mura.
Web developer
Come non citare tra le professioni di informatica il web developer. Si tratta della figura professionale che si occupa della realizzazione e codifica di applicazioni web-based. In particolare, si dedica allo sviluppo del codice di programmazione, dell’ottimizzazione dei database e dei linguaggi di markup. Un autentico “tecnico del codice”. In teoria, il web developer non dovrebbe occuparsi della progettazione grafica di un sito, né dei contenuti né tantomeno della creazione di file multimediali, ma dell’assemblaggio, della struttura e di tutte le automazioni di un sito web, ma non sempre i confini lavorativi sono ben definiti.
Il campo in cui opera è molto diversificato: dalla costruzione di una semplice pagina web statica, alla progettazione del sito da un punto di vista funzionale, alla scelta delle tecnologie più adatte in termini di costi, efficienza e affidabilità; dall’esecuzione di test e simulazioni per valutare la sicurezza delle soluzioni realizzate fino ad applicativi dinamici come quelli di commercio elettronico (ecommerce). Dalla creazione di social network, app specifiche per Iphone, Ipad e Android e infine all’assistenza e consulenza per eventuali integrazioni o modifiche future. Si evidenzia che nel web spesso le professioni tendono a confondersi, questo avviene perché parliamo di un settore innovativo e in forte crescita. La qualità dei progetti è essenziale, così come la specializzazione in linguaggi di programmazione e cercare di capire la strada che si vuole intraprendere.
Si dovrà possedere una forte competenza nell’uso dei vari linguaggi di markup per il web (html, xml, xhtml, asp, php, sql, css, js) e curare il rispetto degli standard dettati dal W3C, il Consorzio Internazionale del World Wide Web. Così come si dovrà possedere conoscenze approfondite sul funzionamento dei protocolli di rete, dei server web, sulla gestione dei database, la sicurezza informatica, i principali linguaggi di programmazione (C, C++, Java, Visual Basic, HTML, XHTML, XML, JSP, ASP, PHP, Perl, CGI, SQL, ecc.), avere basi di DBMS (Data Base Management System) e Web Security (S/MIME, PGP e SSL: protocolli sicuri di posta elettronica e accesso a Internet).
Esperto in sicurezza informatica
Si aggiunge alla nostra lista delle professioni di informatica l’esperto in sicurezza informatica. Egli opera per rilevare, prevenire e risolvere le minacce alla sicurezza di reti di computer e di archivi di dati. Effettua periodiche verifiche dello stato di sicurezza dei sistemi e prepara relazioni tecniche e documentazione rivolta al miglioramento e alla gestione dei sistemi ICT.
L’esperto/esperta in sicurezza informatica svolge anche un ruolo importante nel mantenere l’integrità e la riservatezza dei dati di un’azienda e dei sistemi informativi.
Nei casi di perdita di archivi informatizzati agisce per il recupero dei dati e a fronte di violazioni dei sistemi informatici analizza e interpreta i dati collegati all’evento criminoso, per scoprire collegamenti tra eventi, gruppi e individui attraverso la ricerca di percorsi di utilizzo di dati.
Fornisce consulenza e supporto nell’installazione e nella manutenzione e operatività di software, firewall e SIEM (security information and event management) e, talvolta, può dover sviluppare e sperimentare programmi e strumenti personalizzati sulle specifiche esigenze del cliente.
Ethical Hacker
L’ultima tra le professioni di informatica del nostro elenco è l’esperto di sicurezza informatica le cui attività di “hacker” vale a dire di svolgere attacchi informatici, sono indirizzate verso la propria azienda, al fine di potenziare reti, infrastrutture IT, siti web dell’azienda contro il rischio di reali attacchi informatici, realizzati dai pirati informatici, vale a dire dai cosiddetti cracker. La sicurezza dei dati e l’invulnerabilità delle infrastrutture è vitale per il sistema informatico di ogni azienda e organizzazione pubblica o privata.