Compagna fedele e immancabile nel percorso di ogni studente che si appresta ad affrontare gli esami di maturità è l’ansia. Il vostro cuore batte più forte, la sudorazione aumenta, vi sentite tesi e stressati?! Niente paura tutto normale! Continua la lettura e scopri i nostri consigli per l’ansia da maturità.
Ecco i 10 consigli per trasformare la paura dell’esame in alleata
1 – La paura è tua amica
La paura c’è. Il primo consiglio per l’ansia da maturità è quello di non provare a combatterla. Bisogna abbandonare la fantasia, irrealistica, di andare all’esame senza avvertire un minimo di disagio. Non è una giornata qualsiasi, per cui ogni studente (ma, potremmo dire, chiunque si trovi ad affrontare una prova impegnativa) deve arrendersi all’idea di dover sopportare un po’ di crampi allo stomaco e quell’emozione di paura. Solo in questo modo eviterete di aumentare paradossalmente ancora di più quella sensazione. La paura è amica perché funzionale; ci prepara ad affrontare il problema. Provare paura e affrontarla ci permette di uscire dalla situazione di difficoltà più resilienti e in sintonia con noi stessi.
2 – Impara a percepire i segnali del tuo corpo
I segnali hanno un valore di attenzione. Un segnale vi dice che sta succedendo qualcosa; in questo senso va accolto e non eliminato. I segnali possono essere: stanchezza, insonnia, tensione muscolare, irrequietezza, nausea e irritabilità. Segnalano uno stato d’animo e ci mettono in una condizione di allarme. Ora, geneticamente, la condizione di allarme serve a preparare ad un pericolo. L’ansia è un segnale che dice: “Sta succedendo qualcosa d’importante, quindi preparati”. Questo “allarmarsi” senza dubbio può mettere in una condizione di agitazione che può portare ad avere un fastidio. Il punto è che l’esame non è un pericolo.
3 – Riconosci i livelli di guardia
Come per tutte le nostre emozioni, ci rendiamo conto che la paura è esagerata quando diventa “esclusiva”: riusciamo a provare solo quella e, soprattutto, a pensare solo a quella. Se, prima dell’esame, conducete una vita normale e se siete preoccupati perché ritenete l’esame di maturità un momento importante della vita, state dando all’esame la giusta dimensione. Se invece non uscite più, non parlate di altro e magari non riuscite a mangiare né dormire, perché su quell’evento producete continuamente pensieri negativi, avete evidentemente oltrepassato la corretta soglia di attivazione.
4 – Accresci la fiducia in te stesso
Prima di tutto studiare. Può sembrare un suggerimento inutile o addirittura irrispettoso nella sua banalità. Eppure gli studenti tendono a dimenticare che non c’è ansia che tenga quando si è perfettamente padroni del proprio sapere. Altrettanto importante è imparare, nella fase di preparazione all’esame, ad usare bene il tempo a disposizione.
Non solo nella fase di studio ma molto spesso anche durante la prova, il panico nasce dalla sensazione di non riuscire a terminare quanto ci si è prefissati, in un circolo vizioso in cui la fretta determina confusione (nella propria testa e sul foglio), e questa a sua volta un ulteriore aumento del panico. Dunque, imparare a fare un “planning” iniziale di ciò che si scriverà nelle ore successive è fondamentale, perché consente di avere subito la consapevolezza di potere adeguatamente svolgere la prova e, andando avanti, di mantenere sotto controllo in ogni istante l’andamento del lavoro.
Infine, sarà sicuramente d’aiuto condividere i propri timori con gli altri. Tutte le emozioni negative tendono ad assumere un peso specifico eccessivo quando le teniamo “compresse” dentro di noi, legate a filo doppio a una serie di rimuginazioni su ciò che le determina. Raccontate ai genitori, agli amici e ai compagni di classe i vostri timori più grandi, scoprirete di non essere i soli a sentirsi in questo modo e tutto sembrerà più normale. Tutte quelle paure, da “fantasmi” potranno essere ridimensionati a problemi comuni e risolvibili.
5 – Fai a meno di farmaci e altri rimedi
No grazie! Aggiungere qualcosa per migliorare la prestazione significa compiere un atto di sfiducia verso se stessi. Bisogna sapersi convincere che “non devo avere qualcosa di più; devo essere qualcosa di più”. Il cambiamento, semmai, può venire proprio con l’esame: è la prova che vi può dare qualcosa in più, che vi può cambiare. La concentrazione per lo studio non vi verrà da farmaci o altri aiutini: createvi un ambiente confortevole, con pochi stimoli e distrazioni (familiari chiacchieroni, tv, musica…), fate delle pause per ricaricare le batterie.
6 – I Social network, da maneggiare con cura
Da utilizzare con moderazione e non in maniera compulsiva. Confrontarsi in rete può aiutare a ridurre l’ansia perché consente di condividere emozioni, di sentirsi meno soli, di trovare sostegno da tale condivisione. Anche in questo caso il segreto è nella moderazione. I social network rappresentano un mezzo di comunicazione istantaneo, ci permettono di imparare e condividere conoscenze ed entrare in contatto con i coetanei che dovranno anche loro affrontare la maturità. Non cercate sui social inutili spoiler su tracce, domande e tesine, potrebbe risultare solo una perdita di tempo!
7 – Prova le tecniche di rilassamento
Una delle tecniche più diffuse per alleviare l’ansia e ridurne l’impatto negativo è l’ormai conosciuto “training autogeno”. Quindi, se vi sembra di perdere il controllo, fermatevi per qualche secondo, respirate con lentezza e profondamente, concentrandovi sul flusso dell’aria che sta entrando e uscendo dai polmoni, possibilmente a occhi chiusi. Per contrastare l’ansia potreste praticare yoga, che attraverso posture e tecniche di respirazione, aiuta a ritrovare la calma interiore, sviluppando un potente scudo contro i pensieri negativi.
8 – Coltiva ottimismo e coraggio
Smettetela di ripetere che non ce la farete o che qualcosa andrà sicuramente storto. Questi pensieri non faranno altro che togliervi concentrazione ed energie. Pensare positivamente invece vi aiuterà. Naturalmente avere la pretesa di eliminare ogni ansia ed affrontare in modo rilassato l’esame di maturità è irrealistico e forse anche controproducente. Ma al termine di questa esperienza potrete dire ce l’ho fatta!
9 – Il menù consigliato
L’alimentazione può essere una preziosa alleata. Un menù leggero ed equilibrato è sempre la scelta giusta. In questo, la dieta mediterranea ci aiuta: è scientificamente provato quanto migliori l’umore e riduca l’ansia. Quindi, colazione abbondante, pasti freschi e leggeri con tanta frutta, verdura, poco caffè (assolutamente vietate le proverbiali caraffe di caffeina per i ripassi dell’ultimo minuto) e niente alcol. Un castigo, è vero, ma vi rifarete poi! La caffeina migliora il vostro livello di attenzione ma non esagerate: alternate il caffè con il ginseng o il thé verde.
Non dimenticatevi di bere! Anche una piccola riduzione dello stato di idratazione può avere ripercussioni negative sullo studio e sulle prestazioni mentali.
10 – Non dimenticare lo sport
Un po’ di sport o una buona passeggiata aiutano sempre a distendere i nervi e combattere ansia e agitazione. In questa fase è importantissimo distrarsi. Nelle giornate più impegnative potrà sembrare impossibile, ma anche mezz’ora all’aria aperta può aiutarvi ad affrontare la maratona verso l’esame con la giusta carica!
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