Anche alla Federico II spuntano le tende per Gaza: “Dal rettore nessuna condanna per il genocidio in atto”

Blitz degli studenti questa mattina nel cortile della sede di Porta di Massa a Napoli.

Anche a Napoli spuntano le tende per chiedere lo stop agli accordi tra le università e Israele. Questa mattina un gruppo di studenti ha deciso di occupare simbolicamente il cortile della sede di Porta di Massa dell’Università Federico II.

Gli universitari si sono dati appuntamento a Largo San Marcellino, per un flash-mob con le bandiere della Palestina, e hanno poi attraversato alcune strade del centro storico, raggiungendo Porta di Massa. Il corteo ha sostato all’esterno della sede centrale dell’ateneo, dove gli studenti hanno contestato la decisione di “tenere porte le chiuse del sapere”.

Le tende sono sistemate nel cortile della struttura per “aderire alla chiamata internazionale all’intifada studentesca” come hanno spiegato gli attivisti della Rete Studentesca per la Palestina. Oltre a chiedere lo stop alla guerra israeliana a Gaza gli studenti hanno messo nel mirino anche il rettore Matteo Lorito, accusato di non aver fatto seguire dei fatti agli impegni presi nelle scorse settimane. “Il 12 aprile, dopo aver occupato l’università – hanno detto gli studenti -, Lorito aveva promesso che avrebbe risposto con i fatti rispetto alla sua fuoriuscita dal comitato tecnico scientifico della fondazione Med-Or, fondata dall’azienda di armi Leonardo. Da allora nessuno vede più il fantasma Lorito, che aveva invece promesso agli attivisti e alle attiviste che si sarebbe pronunciato contro il genocidio del popolo palestinese. Questo è molto grave”.

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