Si apre una breccia sul fronte accademico statunitense per quel che riguarda le posizioni contro la guerra di Gaza: la Sonoma State University (Ssu) in California, una scuola di arti liberali parte della California State University Network, è la prima istituzione accademica americana ad annunciare il boicottaggio accademico di Israele. Si tratta di un risultato frutto di un accordo raggiunto tra gli studenti e i vertici dell’ateneo Usa per sgomberare la tendopoli di protesta filo-palestinese nel campus. A riportarlo è la radio locale Ksro, ripresa ha Haaretz e da altri media.
Il presidente della Ssu, Mike Lee, ha accettato diverse richieste dei manifestanti pro-palestinesi: ha pubblicato una lettera in cui chiede un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e condanna tutti gli atti di genocidio e pulizia etnica, insieme al razzismo e all’antisemitismo.
Si riesamineranno inoltre tutti gli investimenti dell’università e l’ateneo non parteciperà ad alcun programma di studio all’estero con Israele. La Ssu, inoltre, comincerà anche a insegnare studi palestinesi a partire dal prossimo autunno. L’università si è impegnata a creare una strategia di investimento che “includa alternative etiche” agli investimenti in Israele e creerà un Consiglio consultivo degli studenti per la giustizia in Palestina per sovrintendere a tutti gli accordi raggiunti.
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