Camera, ok al ddl cyberbullismo: nasce la Giornata del rispetto

Il provvedimento, passato all’unanimità, prevede l’adozione da parte delle scuole di un codice di prevenzione e di un servizio psicologico di sostegno

La Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva il ddl di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo. Il testo è passato all’unanimità con 232 favorevoli e nessun contrario. Il provvedimento prevede una delega legislativa al governo per l’adozione di misure in materia. Dovrà essere potenziato il servizio per l’assistenza psicologica e giuridica delle vittime. Il provvedimento approvato istituisce il 20 gennaio la Giornata del rispetto. La data scelta è quella della nascita di Willy Monteiro Duarte, ucciso durante un pestaggio il 6 settembre 2020.

La Giornata del rispetto non determina la riduzione dell’orario di lavoro. Gli istituti scolastici, pubblici e privati, possono riservare spazi di sensibilizzazione nella settimana che precede la ricorrenza. Il ddl prevede oltre una più specifica definizione del “bullismo” (quale aggressione o molestia reiterata fisica o psicologica di un singolo o un gruppo contro uno e più minori), anche l’adozione da parte di ogni scuola, nell’ambito della propria autonomia e in conformità alle linee di orientamento ministeriali, di un codice interno per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo e di un servizio psicologico di sostegno delle vittime. Tra le misure previste anche l’istituzione da parte di un tavolo permanente di monitoraggio, del quale fanno parte rappresentanti degli studenti, degli insegnanti, delle famiglie ed esperti di settore. Il ddl indica anche percorsi rieducativi.

I percorsi rieducativi

Sono poi inasprite le misure coercitive non penali che possono essere adottate dal tribunale per i minorenni, inserendo espressamente, tra i presupposti per l’adozione di tali misure, il riferimento a condotte aggressive, anche in gruppo e per via telematica, nei confronti di persone, animali o cose o lesive della dignità altrui. Viene, inoltre, modificato il procedimento per l’adozione delle misure, prevedendo un intervento preliminare con un percorso di mediazione o un progetto di intervento educativo con finalità rieducativa o riparativa, sotto la direzione e il controllo dei servizi sociali minorili, all’esito del quale il tribunale può disporre la conclusione del procedimento, la continuazione del progetto ovvero l’affidamento del minore ai servizi sociali o il collocamento del minore in una comunità (delle ultime due misure è stabilito il carattere temporaneo).

Il provvedimento contiene anche una delega legislativa al Governo per l’adozione, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge, di uno o più decreti legislativi al fine di prevenire e contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo. Si prevedono, fra l’altro, l’implementazione del numero pubblico di emergenza 114, l’obbligo di richiamare espressamente nei contratti con i fornitori di servizi di comunicazione elettronica le disposizioni civilistiche in materia di responsabilità dei genitori per i danni cagionati dai figli minori e le avvertenze del regolamento europeo in materia di servizi digitali e campagne di prevenzione e sensibilizzazione da parte della Presidenza del Consiglio.

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