Dal 1 marzo tornano i “temuti” test nelle scuole italiane: si comincia con gli studenti dell’ultimo anno delle superiori (ma i risultati non influiranno né sull’ammissione alla maturità né sul voto finale). I tecnici della Presidenza del Consiglio vorrebbero utilizzare le certificazioni come punto di partenza per l’iscrizione ai corsi di laurea programmati e così dare agli atenei un riferimento certo delle competenze delle nuove matricole.
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