Obbligo vaccinale, d’accordo 2 adolescenti su 3

I dati Ipsos per Save The Children: solo 1 su 10 non intende vaccinarsi, per 4 su 10 contrasti in famiglia sull’utilità del vaccino

La generazione Z dice si all’obbligo vaccinale, in molti casi in contrasto con quanto la pensano i propri genitori in famiglia. Questo quanto emerge dall’indagine di Save the Children, dove 2 adolescenti su 3 favorevoli all’obbligo vaccinale anti Covid. Mentre solo 1 su 10 afferma di non avere alcuna intenzione di vaccinarsi, gli altri o lo hanno già fatto (60%) o dichiarano di volerlo fare (30%) nel momento della rilevazione, ad agosto di quest’anno.

L’indagine sulla ‘Cittadinanza scientifica’ realizzata da Ipsos per Save the Children, contenuta nella XII edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio in Italia, in uscita l’11 novembre 2021 in libreria con Ponte alle Grazie editore, ha inoltre rivelato come 4 ragazzi su 10 ha riscontrato contrasti in famiglia sulla vaccinazione. E la percentuale di “scontro” aumenta nella fascia d’età tra i 14 e i 18 anni. Tra chi lo dichiara, ben 6 giovani su 10 sostengono che la principale ragione di contrasto è stata il loro essere a favore dei vaccini.

L’obbligo vaccinale in famiglia

Tuttavia, solo in pochi casi il contrasto si è tramutato in divieto al vaccino. I giovani che volevano vaccinarsi sono stati liberi di farlo nella maggioranza dei casi (7 su 10) anche se non tutto è filato sempre liscio. Tre su 10, infatti, sono i minori che hanno avuto contrasti in famiglia perché volevano vaccinarsi e hanno dovuto insistere per farlo o si sono trovati in una situazione di impedimento effettivo.

Proprio loro, i ragazzi che nei mesi più duri della pandemia sono stati spesso additati come responsabili del contagio, oggi sono quelli che affermano con forza la loro fiducia nella scienza, pensano che ci salverà dalla pandemia (73%), credono nell’importanza dei vaccini e sono pronti ad affrontare contrasti in famiglia, pur di poter essere immunizzati.

Il ruolo della scienza

Si sono informati di più sulle questioni scientifiche in questi mesi di pandemia (67%), ma nonostante questo, spesso si sono sentiti confusi dalle informazioni trasmesse dai mezzi di comunicazione (62%). Eppure hanno le idee chiare: nonostante più della metà degli intervistati (59%) affermi che sia comprensibile che le persone siano spaventate dal vaccino, quasi due adolescenti su tre (64%) sono favorevoli all’introduzione dell’obbligo vaccinale.

I giovani si dividono quando viene chiesto loro chi dovrebbe prendere le decisioni sulle regole per combattere la pandemia, ma hanno le idee chiare rispetto alla necessità di considerare la scienza quando si devono prendere decisioni per il Paese: 3 intervistati su 10 sostengono che a prendere le decisioni debbano essere esclusivamente gli scienziati, sempre 3 su 10 che debbano essere i politici, dopo aver ascoltato gli scienziati e ulteriori 3 su 10 affermano che sarebbe meglio fossero i politici dopo aver ascoltato gli scienziati e i cittadini.

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