Nasce la scuola del futuro. Dovrebbe essere approvato il prossimo 28 febbraio il piano promosso dal ministero dell’Istruzione per le prossime scuole 2.0. Il progetto è stato sviluppato insieme alla commissione tecnica della Conferenza Stato Regioni ed enti locali.
Ma allora come sarà la scuola di domani? Senza cattedra, con aree connettive, divani, tappeti, e piazze nel cuore dela scuola. L’insegnante girerà tra gli alunni negli spazi comuni. E le classi? Gli allievi potranno essere accorpati anche per età diverse, aggregandosi per attitudini e conoscenze. Le aule avranno confini sfumati e flessibili, gli edifici dovranno nascere lontano dalle strade trafficate, con ampi spazi esteri, giardini, orti, sale per palestra e musica.
I modelli presentati si basano tutti su progetti già sviluppati nel Nord Europa, o in Paesi come Australia e Stati Uniti. Il ministero sta cercando di mettere in pratica un accordo con i Comuni che permetta di finanziare la costruzione degli immobili.
Di certo fa strano sentire i progetti mirabolanti per le scuole del futuro e vedere, invece, quelle che sono le condizioni odierne degli istituti, dove anche la sicurezza stessa dei bambini in molti casi è a rischio.