Nato nel giugno del 1987 il programma Erasmus+ è il gioiello delle iniziative europee, tanto da aumentare il proprio budget anno dopo anno e allargarsi sempre di più dall’università, alla scuola, allo sport e al lavoro.
Secondo dati Indire l’Italia ha aumentato negli anni il proprio appeal per gli studenti europei che sempre di più scelgono la mobilità nel Bel Paese: sono stati 162 mila tra il 2014 e il 2020. Preferenza che ha portato l’Italia terza nel ranking europeo, e quinta per quanto riguarda il tirocinio. L’Università di Bologna ha il primo posto, seguita da Sapienza e Politecnico di Milano. Mentre gli studenti provengono sopratutto da Spagna, Franca, Germania, Polonia e Regno Unito.
Per il 2021-2027 il programma Erasmus+ ha aumentato l’offerta di effettuare esperienze di volontariato e di lavoro, realizzare attività di cooperazione tra istituzioni dell’istruzione e della formazione in tutta Europa. Con una dotazione di 28,4 miliardi di euro, quasi il doppio degli scorsi sette anni, nel programma assumono ruoli centrali temi chiave quali l’inclusione sociale, la sostenibilità ambientale, la transizione verso il digitale e la promozione della partecipazione alla vita democratica da parte delle generazioni più giovani.