“Questo appuntamento rappresenta un’occasione di condivisione per la nostra Comunità e per tutte e tutti coloro che ne fanno parte. In questa giornata vogliamo mettere in primo piano il prezioso lavoro e i traguardi raggiunti dal nostro Ateneo: un’eccellenza resa possibile dall’impegno di tutte e di tutti che ogni anno viene confermata da importanti riconoscimenti internazionali, ultimo dei quali il prestigioso posizionamento nella classifica QS – ha sottolineato la rettrice della Sapienza Antonella Polimeni durante la cerimonia per i 721 anni dell’Ateneo romano – In questa prospettiva oggi vogliamo premiare docenti, alumni e studenti che hanno conseguito brillanti risultati internazionali nel campo della ricerca, delle professioni e dello sport, contribuendo a promuovere nel mondo il valore della conoscenza e del sapere”.
In questa occasione è stata conferita, per la prima volta, l’onorificenza accademica di ambasciatore e ambasciatrice Sapienza a Barbara Faedda, direttrice esecutiva dell’Accademia italiana per gli studi avanzati in America, e a Andrea Stella, team principal McLaren. Inoltre nel corso della mattinata sono stati premiati le vincitrici e i vincitori dei bandi Horizon Europe e FIS 2023 nonchè le studentesse e gli studenti che si sono distinti per particolari meriti sportivi, alla presenza di Fabio Sciarrino, prorettore alle Strategie competitive per la ricerca internazionale e Maria Cristina Limatola, prorettrice per lo Sport e benessere.
Andrea Stella a Corriereuniv.it: “Anche con l’IA donne e uomini devono essere al centro”
“Un premio che significa un preivilegio per me, 721 anni di storia dell’Ateneo, tanta vita, tanto contributo e tanti studi. Per me è un grande onore esserne ambasciatore un incarico, con le sue responsabilità, di promozione di questa eccellenza. Molto del progresso è fatto attraverso gli strumenti, io lavoro in Formula 1 e gli strumenti della macchina e della produzione sono fondamentali, ma colui che progetta la vettura è sempre l’uomo. Questo vale anche per le IA e bisogna capire come l’uomo si posizione in relazione a questro strumento cos’ì potente ma la centralità dell’uomo e delle donne deve essere un tema centrale”. Ha dichiarato a Corriereuniv.it Andrea Stella, team principal McLaren. Sulla formazione delle università italiane l’ingegnere della Formula 1 ha ricordato l’alta qualità delle università italiane. “Nel team dove lavoro siamo intorno al 6-7% della rappresentanza italiana e si può vedere la forza della formazione accademica, una forza metodologica, dello sprito critico, della rigorosità del merito. Serve consolidare questi punti di forza. E poi si può cercare di lavorare sulle competenze che integrano e che hanno a che fare con la persona: aspetti sociali, relazionali, di comunicazione”.
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