“Docenti no vax isolati in uno sgabuzzino come i topi”: il caso di una scuola di Vercelli finisce in Parlamento

Il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea Delmastro Dellevedove, ha presentato un’interrogazione sul caso del locale (senza finestre e dove sono ammassati oggetti vari) destinato dall’istituto Ferraris ai prof che non si sono voluti sottoporre al vaccino anti Covid e che dal 1° aprile hanno fatto rientro a scuola ma senza poter insegnare.

Uno spazio angusto, stretto tra due librerie e con le finestre sbarrate. Sulle mensole coppe e trofei, sul tavolo altri libri e il plastico di un corpo umano con tanto di organi “estraibili”. Sembra proprio un ripostiglio in piena regola la stanza dell’istituto comprensivo “Ferraris” di Vercelli destinata ai docenti no vax che dallo scorso 1° aprile hanno fatto rientro a scuola ma senza la possibilità di poter venire in contatto con gli studenti per poter insegnare.

A denunciare il trattamento “increscioso” riservato a questi docenti è stato il parlamentare di Fratelli d’Italia, Andrea Delmastro Dellevedove, che ha annunciato di voler presentare un’interrogazione al ministro della Salute Roberto Speranza.

“Ho depositato un’interrogazione sull’incresciosa situazione segnalata alla scuola Ferraris di Vercelli, dove gli insegnanti non vaccinati sono stati riammessi a scuola anche se adibiti a mansioni diverse, secondo le fulgide e brillanti idee del ministro Speranza che, senza alcuna giustificazione scientifica, mantiene restrizioni che si traducono in misure degradanti, disumane e vessatorie e che non hanno alcuna giustificazione sanitaria – spiega in una nota il parlamentare di Fratelli d’Italia – La fotografia dello sgabuzzino angusto e non areato dove sono stati confinati, come roditori, gli insegnanti non vaccinati, pur essendo cessato lo stato di emergenza legato alla pandemia: si tratta di una situazione disumana e inaccettabile”.

Una ricostruzione che però è rispedita al mittente da parte dei vertici della scuola piemontese. “Si tratta di una evidente strumentalizzazione politica – ha fatto sapere il dirigente dell’istituto Ferraris -. Con i docenti interessati ho parlato personalmente nei giorni scorsi, non sono emerse lamentele. Non si può assolutamente parlare di un trattamento disumano né vessatorio”.

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