Secondo i dati più recenti pubblicati oggi da Eurostat per il 2012, la maggior parte degli Stati membri dell’UE ha compiuto passi avanti nel raggiungimento degli obiettivi della strategia Europa 2020 nel campo dell’istruzione: riduzione del tasso di abbandono scolastico al di sotto del 10% e aumento al di sopra del 40% della percentuale di giovani in possesso di qualifiche dell’istruzione superiore (terziaria o equivalente) entro il 2020.
Permangono, tuttavia, profonde disparità tra uno Stato membro e l’altro e tra maschi e femmine. Attualmente la percentuale di abbandono scolastico tra i giovani è in media del 12,8% nell’UE, in calo rispetto al dato del 13,5% registrato nel 2011. Nel 2012, erano il 35,8% le persone di età compresa tra i 30 e i 34 anni nell’UE ad aver completato l’istruzione terziaria, contro un 34,6% l’anno precedente.
Androulla Vassiliou, Commissaria europea responsabile per l’Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, ha dichiarato: “I passi avanti compiuti nel raggiungimento dei nostri obiettivi in materia di istruzione sono un messaggio positivo in un periodo di incertezza economica. In futuro i posti di lavoro richiederanno qualifiche di livello più elevato e questi dati indicano che un maggior numero di giovani è deciso a sviluppare appieno le proprie potenzialità.
Constatiamo anche che stanno dando frutti gli sforzi volti a migliorare i sistemi di istruzione dell’UE e ad accrescerne l’accessibilità. Auspico che gli Stati membri, in particolare quelli che non hanno realizzato passi avanti o i cui risultati sono stati peggiori che nell’anno precedente, proseguano nell’impegno in modo che si possano conseguire gli obiettivi fissati per il 2020. Li invito a intensificare gli sforzi e a seguire i numerosi esempi di buone pratiche.”
Nel complesso i dati per le femmine sono migliori: tra loro il tasso di abbandono scolastico è inferiore del 24% a quello dei maschi.
I dati sono stati elaborati da Eurostat nel quadro dell’indagine sulle forze di lavoro dell’UE, che fornisce dati sulla situazione e sull’andamento del mercato del lavoro dell’UE, anche per quanto riguarda la partecipazione ai sistemi di istruzione e di formazione e i livelli educativi raggiunti.
Il mese prossimo la Commissione europea valuterà le misure adottate dagli Stati membri per il concreto conseguimento degli obiettivi principali della strategia Europa 2020 per la crescita e l’occupazione. Potrà anche proporre raccomandazioni specifiche per paese.