In caso di ernia o attacchi di sciatica la risonanza magnetica, che è prescritta in quasi tutti i casi per valutare l’esito della terapia nonostante gli alti costi, in realtà sarebbe poco utile. Lo afferma uno studio pubblicato dal ‘New England Journal of Medicine’, secondo cui i risultati degli scan fatti dopo un anno non sono conclusivi. L
o studio dell’Università olandese di Leiden ha incluso circa 300 persone che avevano subito un intervento chirurgico o una terapia conservativa per curare la sciatica, tutti con segni di ernia del disco nella risonanza iniziale. Un anno dopo – come scrive l’Agi, i pazienti sono stati sottoposti a una nuova risonanza per valutare l’esito, e i due test sono stati confrontati.