Password addio: smartphone e computer si accendono con le impronte digitali

impronte digitali

Impronte digitali per accendere l’iPhoneDa Apple a Microsoft, fino a Google: i colossi informatici aprono alle tecnologie biometriche. Tra le novità anche il riconoscimento vocale e la ricostruzione di immagini personali

 

Addio alle password. Basta combinazioni complicate di numeri e lettere, maiuscole e trattini. Gli smartphone di domani, così come tablet, computer e laptop, si attiveranno solo grazie al riconoscimento delle impronte digitali. Quella che sembrava una tecnologia possibile solo nei film di fantascienza, infatti, sta per diventare realtà.

In un articolo apparso ieri, l’autorevole quotidiano americano The Wall Street Journal, ha fatto il punto della situazione: la Apple ha dichiarato recentemente che il prossimo iPhone avrà un lettore di impronte digitali; Microsoft, invece, ha affermato che la prossima versione del sistema operativo Windows (8.1) sarà ottimizzata per le tecnologie di lettura biometriche; mentre Google ha sviluppato degli innovativi token per la sicurezza (i dispositivi che generano una nuova password a ogni utilizzo) che trasmettono il codice direttamente ai computer, semplicemente inserendoli nella presa Usb e che potrebbero essere utilizzati per accedere agli account Google e Gmail.

Le password numeriche, oltre che difficili da ricordare, risultano poco sicure, soprattutto quando in ballo ci sono dati aziendali sensibili e informazioni riservate.

Ma i dispositivi che vorrebbero rimpiazzare le vecchie password sono moltissimi: un’azienda madrilena, ad esempio, ha sviluppato un software che consente ai propri dipendenti di accedere ai computer semplicemente pronunciando una frase; mentre i dipendenti della PixelPin Ltd, a Londra, devono ricomporre una foto, da loro scelta e suddivisa, prima di poter accedere ai terminali.

Il futuro è già qui, allora. Da domani mani pulite e niente guanti, come nei film, le impronte digitali diventano le chiavi delle nostre tecnologie.

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