Gli studenti bocciano la prova con i test Invalsi

Test invalsi

Parere negativo sui test Invalsi – Ieri 530 matricole ammesse al corso di studio in Economia dell’Università Ca’ Foscari, a Venezia, hanno sostenuto una prova sperimetale utilizzando i test dell’Istituto nazionale per la Valutazione del Sistema dell’Istruzione (INVALSI).

L’Istituto aveva scelto l’Ateneo veneto e quello di Milano come prova generale per la creazione di un test d’ingresso unico, valido per tutte le Università, che dovrebbe sostituire le prove d’accesso attualmente regolate dai singoli Atenei.

Ma dopo le tre ore di prova, gli studenti della Ca’ Foscari hanno espresso il loro malcontento per un test troppo lungo e poco attinenti al corso di laurea prescelto.

“Non ha senso dare 45 minuti per le domande di matematica e 130 per quelle di italiano in un corso di laurea di Economia”. Hanno affermato alcuni studenti al termine della prova, intervistati dal quotidiano Il Gazzettino. “E’ un test troppo lungo, dopo un po’ si perde la concentrazione. Esagerati i sei lunghi testi da leggere e mille domande per la prova di italiano”. Si sono lamentati i ragazzi e hanno concluso affermando: “Molto meglio la prova che abbiamo fatto per iscriverci all’Università”.

Comincia male, quindi, il percorso che porterà a test nazionali per tutti i corsi ad accesso programmato, ma i responsabili dei test Invalsi non si scoraggiano e anzi affermano che proprio queste problematiche, segnalate dai diretti interessati, saranno utilissime per ottimizzare le future prove d’ingresso.

 

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