“Il Friuli Venezia Giulia come ‘porto-regione’ tra Mediterraneo e Centro-Europa: scenari e strategie”. È il titolo del seminario che si terrà all’Università di Udine domani, martedì 18 giugno, dalle 8.45, nell’aula M del polo scientifico dell’ateneo, in via delle Scienze 206 a Udine. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto europeo “Poly5 Spazio Alpino” cui partecipa il Dipartimento di ingegneria civile e architettura dell’ateneo friulano. Nell’occasione gli studenti del corso di “Tecnica urbanistica” della laurea in Ingegneria civile, coordinati dal professor Sandro Fabbro, presenteranno un progetto per il territorio del Friuli Venezia Giulia con le sue possibili ricadute in ambito trasportistico, urbanistico, industriale, commerciale e ambientale.
L’incontro si aprirà con i saluti del rettore Cristiana Compagno, del direttore del Dipartimento Gaetano Russo e l’introduzione ai lavori di Sandro Fabbro. Seguirà la presentazione del progetto da parte degli studenti, coordinati da Lara Brunello, borsista di ricerca Fondazione Crup. Il progetto sarà poi discusso e commentato da urbanisti ed esperti di trasporti e logistica, fra i quali Franco Migliorini, Maurizio Ionico e Alberto Rutter.
Concluderà il seminario una tavola rotonda con Renato Scaramelli, amministratore delegato della Compagnia portuale di Monfalcone; Tullio Bratta, presidente del Consorzio per lo sviluppo industriale della zona Aussa-Corno; Mario Bortolasi, responsabile Trenitalia cargo Area Nord-est; Massimo Masotti, rappresentante settori trasporti nella Giunta della Camera di commercio di Udine; Giuseppe Morandini, presidente della Cassa di risparmio del Friuli Venezia Giulia; Mario Pezzetta, presidente Anci FVG. Coordina Maurizio Maresca, professore di Diritto internazionale all’ateneo friulano.