“Questo frammento non prova che Gesu’ fosse sposato. Tuttavia ci dice quanto nella Chiesa, fin dai primi secoli, la questione del matrimonio e della sessualita’ fosse gia’ aperta“.
Karen L. King, studiosa del primo Cristianesimo e docente presso la Harvard Divinity School, spiega cosi’, in una intervista a ‘la Repubblica’ la portata della sua scoperta, annunciata a Roma al decimo Congresso Internazionale di Studi Copti, di una frase sulla moglie di Gesu’ in un papiro del IV secolo dopo Cristo. La frase in questione e’ “Gesu’ disse loro ‘Mia moglie…'”.
La King racconta di aver ricevuto il frammento di papiro, delle dimensioni di una carta di credito, da un collezionista tedesco che si era rivolto a lei nel 2010, “una persona che ha una collezione di papiri greci, arabi e copti”, che “preferisce non essere identificato perche’ non desidera essere assalito da possibili acquirenti”.
Fra i pareri raccolti da altri esperti sull’autenticita’ del papiro, “scritto per l’esattezza in copto sahidico, un dialetto del sud dell’Egitto che usava caratteri greci”, la King sottolinea quella Ariel Shisha-Halevy, dell’Universita’ di Gerusalemme che “lo scorso settembre mi ha scritto una e-mail in cui scriveva: ‘Ritengo – sulla base della lingua e della grammatica- che il testo sia autentico'”.
Dato che il documento e’ del IV secolo dopo Cristo “l’ipotesi e’ dunque che si tratti di una copia basata su un testo originale in greco risalente al II secolo d.C.”, aggiunge King che quanto agli effetti oggi di quelle poche parole, dice: “So che questo frammento adesso causera’ discussioni su sessualita’ e celibato, che negli Stati Uniti sono gia’ a uno stadio avanzato”.
Su chi potesse essere la moglie di Gesù, c’è tutta una tradizione di vangeli apocrifi e altri testi che convergerebbero verso il nome della Maddalena, la prostituta pentita e perdonata da Cristo. Solo ipotesi, per il momento la Chiesa non ha ancora espresso posizione
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