Disturbo del comportamento. Il Preside lo sospende: “E’ pericoloso”

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“Deve restare a casa. E’ pericoloso”. Lo ha detto il preside della scuola elementare di Monterusciello, frazione di Pozzuoli, alla madre di un alunno diversamente abile che frequenta la quarta elementare.

Nei confronti di Eduardo, 10 anni, è stato applicato un provvedimento severo: la sospensione dalla scuola dal 18 al 23 marzo per motivi disciplinari. In seguito, il preside ha ridotto il periodo a soli due giorni.

Il piccolo soffre di un “disturbo misto della condotta e delle sfere emozionali”, una forma di iperattività per la quale gli è stato prescritto un trattamento farmacologico.

Il preside ha dichiarato: “ogni giorno assume un comportamento auto lesivo correndo gravi rischi per la sua incolumità. Sebbene sorvegliato costantemente, si ribella offendendo tutto il personale con parolacce, gesti volgari e anche sputi. Nei confronti degli altri alunni si comporta con violenza, procurando lesioni”.

Con il termine “sorvegliato” il preside si riferisce al compito svolto da un’insegnante di sostegno, cui è stato affidato Eduardo.
La madre è venuta a conoscenza del provvedimento preso nei confronti del figlio attraverso un telegramma.

“Com’è possibile condannare con questa severità un bambino che ha evidenti problemi? Lo si sospende come fosse un bulletto e non un ragazzo che ha bisogno di aiuto?”, si è chiesta.
“Una scuola condanna mio figlio, proprio quando soffre di più a stare chiuso in casa. Fa paura. E’ un indesiderato. Ma solo dieci anni!”, ha aggiunto.

Eduardo è stato sospeso perché il 14 marzo ha sbattuto la porta colpendo un bambino al naso e causandogli arrossamento e gonfiore.
“In questo periodo, in cui porta il gesso, costituisce un grave pericolo per sé e per tutto il personale in quanto lo usa come arma impropria, colpendo vetri e porte e colpendo altri soggetti. Pertanto, per la sicurezza si allontana l’alunno”, ha detto il preside.

AZ

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