“Dici sul serio?” Il meme di Chloe, star dei solcial, finisce all’asta: si parte da 15mila euro

L’immagine “originale” che ritrare la piccola bambina è stata messa all’asta dalla sua famiglia: “Con i soldi potremmo permettere di iscrivere Chloe a una buona università”.

Un meme da oltre 15mila dollari. È quello che andrà all’asta oggi negli Stati Uniti e che ritrae l’allora bambina di 2 anni, Chloe Clem (che oggi ne ha 10) in un’espressione che è diventata un simbolo per un’intera generazione di internauti e appassionati della comunicazione social.

Occhi sbarrati, sguardo di sbieco e volto sorpreso quasi come a dire “Ma… sul serio” la sua immagine verrà messa all’asta come NFT, non-fungible token e potrebbe fare la fortuna della famiglia della piccola Clem: l’offerta di base, infatti, è di 15mila dollari.

L’immagine fu catturata dalla madre, Katie, nel 2013. Aveva organizzato una gita a sorpresa a Disneyland e decise di girare un video per riprendere la reazione di Chloe. Nel filmato, caricato su Internet, si vede l’esatto momento in cui, mentre la sorella di Chloe scoppia a piangere per l’emozione, lei restituisce la simpatica espressione che ha fatto il giro del pianeta. Il video ha collezionato a oggi oltre 20 milioni di visualizzazioni e il “Side-eying Chloe” è diventato il meme più popolare su internet utilizzato per esprimere “preoccupazione” in una conversazione social.

Adesso la famiglia Clem, ha deciso di mettere all’asta il meme originale e venderlo come NFT, non-fungible token, una criptomoneta non interscambiabile. Tramite il sistema blockchain – un registro digitale che raggruppa in blocchi una serie di dati in ordine cronologico – si attesterà il valore e il possesso di dell’immagine digitale che sarà quindi unica e per questo originale.

“Con i soldi della vendita – ha detto Katie Clem alla BBC – potremmo mandare Chloe in una buona università”. La base d’asta, come detto, si aggira attorno ai 15mila dollari ma c’è già chi scommette che potrebbe raggiungere un valore molto più alto, magari vicino a quei “milioni” come sono state le visualizzazioni in questi 11 anni.  

Total
1
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Le migliori università del mondo per l'occupabilità dei laureati

Next Article

Certificato vaccinale falso: mamma denunciata

Related Posts