C’è anche l’infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, tra i docenti indagati nell’inchiesta della procura di Milano su presunte iscrizioni e nomine irregolari per diversi episodi di turbativa e falso ideologico che riguardano concorsi universitari delle facoltà di Medicina.
A quanto si apprende al momento sono 33 le persone indagate, di cui 24 docenti universitari di importanti Atenei delle province di Milano, Pavia, Torino, Roma e Palermo.
Galli è tra i volti più noti della tv italiana viste le sue continue, e spesso molto criticate, apparizioni in vari talk show dallo scoppio della pandemia da Coronavirus. Massimo Galli in qualità di professore all’Università degli Studi di Milano, “dipartimento di scienze biomediche e cliniche” al Sacco, e di direttore del reparto di malattie infettive, secondo quanto hanno stabilito le indagini “avrebbe turbato con promesse e collusioni la procedura per assumere a tempo determinato quattro dirigenti biologi”. L’inchiesta è partita nel 2018 e riguarda più episodi di assunzioni tramite concorsi che sarebbero stati pilotati da parte degli indagati.
Galli, secondo le accuse mosse dagli inquirenti, in un episodio mentre ricopriva la veste di presidente della Commissione giudicatrice di una selezione bandita nel 2019 per un posto di professore di ruolo di seconda fascia all’Università Statale di Milano, “avrebbe condizionato l’intera procedura allo scopo di penalizzare un candidato a favore di un altro” che poi è risultato essere vincente.
Oltre a Massimo Galli, c’è anche un altro noto virologo in prima linea durante l’emergenza Covid tra gli indagati per i presunti concorsi pilotati di docenti e di personale sanitario e irregolarità nelle iscrizioni alle facoltà di medicina. Si tratta di Massimo Andreoni, ordinario alla Sapienza di Roma, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e primario al policlinico Tor Vergata. Andreoni, risponde di falso in concorso con Galli e altri colleghi, come componente della commissione giudicatrice del concorso bandito nel luglio 2020 per un professore di seconda fascia all’università di Torino. Parlando alla Dire, Andreoni si è detto tranquillo e di non conoscere i dettagli delle accuse che gli vengono mosse.
Tra gli indagati figurano anche Giovanni Di Perri ordinario presso il dipartimento di Scienze mediche a Torino, Claudio Maria Mastroianni (ordinario presso il dipartimento di Sanità pubblica e malattie infettive alla Sapienza di Roma) e Gianguglielmo Zehender, ordinario presso il dipartimento di Scienze biomediche e cliniche all’ospedale Sacco di Milano.