Burioni svela strafalcione storico: “L’Italia è entrata in guerra nel 1942”

L’errore del testo di quinta elementare segnalato su twitter dal virologo Roberto Burioni, che aiutava la figlia a fare i compiti. Sullo stesso sussidiario si parla di Mussolini, che si occupò della “lotta all’analfabetismo”


Roberto Burioni
, virologo del San Raffaele di Milano, ha iniziato ad occuparsi anche di Storia. Nel fine settimana, aiutando sua figlia a fare i compiti, ha scoperto sul sussidiario di quinta elementare che l’Italia è entrata in guerra nel 1942 anziché nel 1940. Ha diffuso su Twitter la pagina incriminata, commentando: “Poi ci lamentiamo se i giovani non sanno la storia”.

Non è la prima volta che quel sussidiario – “Studio così” della Cetem – fa lamentare i genitori. Poche righe prima infatti si parla di Benito Mussolini, “che realizzò molte importanti opere pubbliche, come la lotta all’analfabetismo, la bonifica delle paludi e la fondazione di alcune città”.

La pagina con l’errore questa volta non era stata diffusa su twitter da Burioni ma da Stefano d’Atri, che insegna Storia all’Università di Salerno. “Il testo contiene più di un obbrobrio storico. Ma non credo sia solo un problema di editoria scolastica“, ha commentato oggi d’Atri. “Il libro è lo specchio della cultura di questo Paese, per il quale memoria condivisa significa azzerare le differenze, dimenticando, come ha scritto Sergio Luzzatto, che se i morti sono tutti uguali, è come vivi a fare la differenza”.

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