Un flash mob a Roma, in Piazza Santi Apostoli, per chiedere che il Governo dia la cittadinanza a Patrick Zaki e che l’Egitto liberi lo studente dell’Università di Bologna imprigionato da quasi due anni nelle carceri egiziane per alcuni messaggi a favore delle minoranze nei social.
“Camminare fa bene alla salute delle libertà” ha commentato Marino Antonelli, il camminatore bresciano che ha ideato l’iniziativa, con il supporto dell’associazione Station to Station, chiamata “Walking for Patrick”, una delle azioni a sostegno della petizione lanciata 8 mesi fa dal collettivo bolognese sulla piattaforma di petizioni online Change.org e che ad oggi conta 278mila persone.
Alle 12 si è svolta anche un performance scandita “dai rumori di un cuore e di una lancetta: il tempo che scorre e il destino di una vita umana che da questo dipende”. Tempo scaduto perché “”il governo conceda subito la cittadinanza italiana a Patrick Zaki – dicono gli attivisti di Station to Station -. Il battito del cuore il cui rumore si sente qui in piazza rappresenta le vite di tutte le persone a cui vengono tolti dei diritti umani. Ci auguriamo che questo trovarci insieme oggi arrivi forte a Patrick per sostenerlo augurandoci che la sua detenzione possa finire il prima possibile”.
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