Bianchi gela i precari: “Nessuna sanatoria all’orizzonte. Tocca al Parlamento trovare una soluzione”

Il ministro dell’Istruzione esclude l’ipotesi di un ricorso a una scorciatoia per l’assunzione del personale scolastico nonostante la pandemia.
Patrizio Bianchi in tv
Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi

Nessuna sanatoria sui precari della scuola. Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi gela così chi sperava che la situazione emergenziale provocata dalla pandemia potesse in qualche modo aprire le porte all’assunzione dei precari del mondo della scuola. Sarà il Parlamento, ha detto il ministro, a dover trovare la sintesi politica per sbloccare la situazione. Insomma, tutto rimandato a data da destinarsi.

“Il precariato è un tema che si è accumulato negli ultimi 8/9 anni. Certo la pandemia ha messo a
nudo i problemi della scuola ma non possiamo permetterci un ritorno al passato – ha detto il ministro intervenendo proprio ad un incontro sul tema del precariato organizzato dal senatore Francesco Verducci – Noi stiamo andando verso una scuola nuova e non ci possiamo permettere di mettere gli insegnanti che già operano contro i giovani. C’è un’operazione di sintesi politica da fare. Bisogna che in questa maggioranza, in questo Parlamento ritroviamo una sintesi di unità. Nessuno sta cercando sanatorie, sarebbe offensivo ma bisogna chiarire dei percorsi. Ci sono coloro che hanno maturato dei diritti perché hanno già fatto delle prove e ci sono altri che invece devono raggiungere ancora quella condizione per poterle fare”.

Per Bianchi bisogna trovare un percorso strutturale per il reclutamento magari attraverso la formazione da finanziare con il Recovery fund. “C’è la possibilità di accedere alla professione avendo un periodo di formazione, magari sul campo, non accademica ma strutturata, misurata con coloro che già fanno questo mestiere – ha aggiunto il ministro – Quindi dobbiamo andare verso una situazione in cui a regime ogni anno si fa un concorso in relazione ai bisogni e, dall’altro lato, ci sia un tempo per dare modo a tutti coloro che sono oggi nella professione di poter trovare quella posizione di sicurezza e di tranquillità”.

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