Al via gli Stati Generali della Scuola, tre giorni per ripensare l’istruzione. Casa (M5S): “Istanze studenti ascoltate in commissione Cultura”

Domani dalla mattina oltre 40 manifestazioni in tutta Italia per protestare con maturità e alternanza.

“Con la pandemia la scuola è tornata al centro del dibattito, ma le sue carenze strutturali non sono mai state affrontate veramente e non sono state messe in campo risorse sufficienti per gli interventi necessari. Inoltre, troppi ostacoli impediscono il diritto all’ascolto e alla partecipazione attiva di studenti e studentesse a scuola e a livello regionale e nazionale”. Due anni di chiusure derivate dai lockdown hanno aggravato sfiducia e frustrazione tra i giovani e il convincimento di non poter influenzare le decisioni della propria comunità sui temi che li riguardano, come è emerso da un’indagine IPSOS per ActionAid e Unione degli Studenti nel 2021. È per questo che, dal 18 al 20 febbraio, a Roma, l’Unione degli Studenti, con il supporto di organizzazioni come ActionAid, convoca gli ‘Stati Generali della Scuola’, per riflettere sul ruolo sociale e politico della scuola.

Gli Stati Generali della scuola

In questo contesto le scuole possono avere un ruolo centrale per ampliare gli spazi di partecipazione e promuovere una rinnovata governance democratica per contrastare le disuguaglianze educative, tutelare i diritti umani e garantire la giustizia sociale- scrivono le associazioni nella nota di lancio dell’iniziativa- Con l’avvio della campagna ‘Cantiere Scuola’ di Unione degli Studenti, ormai un anno fa è iniziato il dibattito dei diretti protagonisti su un nuovo sistema educativo per il nostro Paese. È giunta l’ora di mettere a sistema le idee prodotte in questi mesi”.

“Da oltre un anno ActionAid collabora con l’Unione degli Studenti per strutturare dal basso una nuova visione di scuola che parta da coloro che la scuola la vivono quotidianamente, in primis attraverso il protagonismo e la partecipazione di studenti e studentesse- afferma Maria Sole Piccioli, Referente educazione per ActionAid Italia- È infatti a partire dalla scuola e dai luoghi della formazione che possiamo immaginare una società più equa e avviare l’uscita del nostro Paese dalla crisi economica e sociale. Per questi motivi saremo attivamente presenti agli Stati Generali della Scuola supportando Unione degli studenti, in particolare nel dibattito su disuguaglianze e partecipazione”.

Associazione studentesche in Parlamento

“Siamo in una fase d’uscita dalla pandemia che rappresenta un passaggio decisivo per centinaia di migliaia di ragazze e ragazzi. C’è dunque la necessità di ascoltare le loro istanze e di sentirne le ragioni. Il confronto pubblico è acceso e riguarda tantissimi temi: dall’alternanza scuola-lavoro al modello di scuola che stiamo costruendo con il Pnrr, dai problemi educativi e formativi lasciati dalla pandemia alle prove finali per il ciclo secondario di quest’anno. Per queste ragioni, verranno invitate in audizione tutte le componenti più rappresentative delle associazioni studentesche”: così Vittoria Casa, presidente commissione Cultura Scienza e Istruzione alla Camera. Le associazioni studentesche sono state convocate mercoledì 23 all 16:30 in video conferenza. “Il costante confronto tra la commissione e i nostri studenti è fondamentale ed è stato determinante durante gli ultimi due anni, quando dagli stessi ragazzi è arrivato il più sentito grido d’allarme sull’entità dei disturbi causati dalle chiusure forzate e l’invito a tenere il più possibile le scuole aperte. La loro voce merita un’indispensabile attenzione”.

Leggi anche:

Total
1
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Lazio, agli studenti due milioni di euro per soggiorni formativi

Next Article

Messa: "Linee guida condivise contro il linguaggio dell'odio". Udu: "Dotare le università di strumenti concreti"

Related Posts
Leggi di più

Via libera del Senato al ddl Valditara sul voto in condotta

Fortemente voluto dal ministro dell'Istruzione, il ddl prevede diverse novità relative al comportamento degli studenti: bocciatura con il 5 in condotta, 'esamino' con il 6 e sanzioni in caso di violenze. Il provvedimento passerà adesso alla Camera