Risorse sempre più legate alla qualità
Il Consiglio dei ministri ha approvato le norme portate dal ministro dell’Università Francesco Profumo che riguardano la valorizzazione dell’efficienza delle università e la conseguente introduzione di meccanismi premiali nella distribuzione delle risorse pubbliche”.
Le risorse saranno distribuite sulla base di criteri definiti ‘ex ante’ anche mediante la previsione di un sistema di accreditamento periodico delle università. Le sedi dovranno rispettare, per poter esistere, appositi requisiti che saranno definiti dall’Anvur, la nuova Agenzia di valutazione del sistema universitario. Le norme valgono per gli atenei pubblici, privati e anche per i telematici. Il nuovo sistema partirà dal prossimo anno accademico.
Le università dovranno dimostrare la sostenibilità economico-finanziaria di risorse e strutture. I requisiti delle università saranno verificati periodicamente (cinque anni per le sedi e tre per i corsi di studio). L’Anvur avrà sessanta giorni dall’emanazione della legge per indicare i parametri da rispettare. Anche questi saranno periodicamente rivisti. In caso di mancato accreditamento di sedi o corsi il ministero, se contrario, può chiedere il riesame della valutazione.
Oltre alla valutazione nazionale sarà potenziata quella interna alle strutture con appositi nuclei di controllo a cui commissioni di studenti e docenti potranno lanciare proposte per migliorare l’efficienza. Tutto il sistema accademico sarà coinvolto nella corsa alla qualità.
In base ai dati prodotti dall’Anvur il ministero selezionerà gli atenei con i migliori risultati di efficientamento per distribuire loro (in ordine decrescente) i fondi per il merito previsti nell’ambito delle risorse statali per le università. Fonte: Dire