Una legge per non vietare la Natività a scuola: provvedimenti per i presidi

Un ddl in Senato prevede dei procedimenti disciplinari per i dirigenti scolastici

Crocifissi, recite, canti natalizie e presepi. Ogni anno con l’avvicinarsi del Natale, fioccano nelle scuole i divieti di esporre o riprodurre i simboli della tradizione cristiana per essere più inclusivi con chi professa altre religioni. Oggi moltisismi rispetto al passato. Un fenomeno che coinvolge tutto l’Occidente, basti pensare che in Francia esiste una legge che vieta l’esposizione dei presepi.

C’è chi nel principali partito di maggioranza, Fratelli d’Italia, questa cosa non va giù. Si chiama Lavinia Mennuni la senatrice di FdI che ha depositato una legge che vieta di non vietare ogni esposizione riconducibile alla tradizione cattolica. l testo è stato firmato da diversi parlamentari, Claudio Borghi della Lega. “Da qualche anno assistiamo a inaccettabili e imbarazzanti decisioni di alcuni organi scolastici che vietano il presepe nelle scuole o ne modificano l’essenza profonda, trasformando ad esempio la festa di Natale in improbabili festività dell’inverno per non offendere i credenti di altre religioni – ha dichiarato la senatrice Mennuni all’Adnkronos -. È assolutamente fondamentale salvaguardare e tutelare quelle che sono in fondo le nostre radici culturale che nel presepe hanno un altissimo esempio”.

Il testo del ddl

Il testo del disegno di legge stabilisce all’articolo 1 che la Repubblica valorizza, preserva e tutela le festività e le tradizioni religiose cristiane quale espressione più autentica e profonda dell’identità del popolo italiano. All’articolo 2, invece, si va più nel dettaglio e si dispone che negli istituti di istruzione pubblici è fatto divieto di impedire iniziative promosse da genitori, studenti o dai componenti di organi scolastici, volte a perpetuare le tradizionali celebrazioni legate al Natale e alla Pasqua cristiana, come l’allestimento del presepe, recite e altre simili manifestazioni. All’articolo 3 si prevede che il ministero dell’Istruzione e del Merito possa adottare provvedimenti per l’attuazione di quanto previsto, mentre nel quarto si dispone che chiunque violi tali norme, tra i dipendenti della pubblica amministrazione, sarà passabile di procedimenti disciplinare.

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