Terza prova, ecco come affrontarla

Take your time! Un’espressione inglese per inquadrare una preparazione che necessità concentrazione, ma anche calma e un certo spirito ludico. Vediamo insieme le regole d’oro per affrontare la terza prova.

Take your time! Un’espressione inglese per inquadrare una preparazione che necessità concentrazione, ma anche calma e un certo spirito ludico. Vediamo insieme le regole d’oro per affrontare la terza prova.

Preparazione ex-ante

non vi affannate in un ripasso dettagliato e puntuale. La tipologia di prove proposte, infatti, non richiede una conoscenza dettagliata di ogni singola materia (per approfondire c’è sempre l’orale), per affrontare il “quizzone” è sufficiente conoscere i concetti fondamentali e poi considera che quel giorno il tempo a disposizione non sarà moltissimo;
utilizzate la forza del gruppo! Studiare in gruppo è un’ottima strategia, prima di tutto perché consente di confrontarsi sui contenuti, le spiegazioni date dai compagni sono sempre molto efficaci, parlano la vostra stessa “lingua”, ma anche sui vissuti, condividere le emozioni vi consente di non sentirvi soli;
✓ Qualche giorno prima della prova, riunitevi a a casa di un compagno a provate a giocare ad ”Answers drop”, scaricate da internet gli esempi di terza prova degli anni precedenti, dividetevi in gruppo, cronometratevi e che il gioca abbia inizio

Preparazione in itinere

Leggete attentamente le domande e non siate precipitosi nel dare la risposta. Il tempo è vostro alleato, non sentitevi oppressi dai minuti che scorrono. Iniziate sempre dai quesiti che conoscete meglio;
✓ Se avete qualche dubbio sulle domande, chiedete aiuto ai professori;
✓ Rispetto alle domande a risposta aperta prima di iniziare a scrivere organizzate bene le informazioni principali, centrate l’argomento, scrivete l’essenziale senza disperdervi;
✓ nelle domande a risposta multipla escludete prima quelle che sono palesemente errate e concentratevi su quelle che rimangono cercando di evidenziare le sfumature che le differenziano per decidere correttamente;
✓ prima di consegnare rileggete senza premure le risposte

PAROLA DI EX MATURANDO

Gemma Del Vecchio, 27 anni
La terza prova la ricordo come quella più temuta da noi tutti perche richiedeva una preparazione a 360 gradi e in poche righe dovevi centrare la risposta sulle materie scelte di un programma vastissimo. In fondo non la cambierei, né con un questionario con crocette né in altro modo. L’unica cosa e che offrierei più spazio ad ogni risposta in modo tale da permettere ad ognuno di esprimere il concetto come meglio crede, senza essere penalizzato da una sintesi che forse non tutti sono in grado di fare su concetti davvero vasti.

Fabiana Mancini, 27 anni
La maturità serve a dare una sintesi di quello che sai e che sei diventato negli anni della scuola superiore e quindi, secondo me, potrebbero bastare le due prove iniziali e la prova orale senza una terza prova! Quest’ultima consiste nella trattazione breve o a quiz di argomenti casuali scelti tra il programma di cinque materie ma sarebbe lo stesso che interrogare oralmente l’alunno…

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