Solidarietà alla Palestina, occupazione all’Unibo: “Fuori Israele dall’Alma Mater”

A Bologna è in corso una mobilitazione studentesca. Occupati spazi e un’aula di Palazzo Hercolani per chiedere di troncare ogni rapporto di collaborazione e complicità, a partire dagli atenei

Anche l’Università di Bologna è stato occupata dagli studenti in solidarietà con la Palestina. Studenti e studentesse sono entrati infatti a Palazzo Hercolani, chiudendo l’accesso ad insegnanti e amministrativi. “Non è più accettabile che gli atenei siano schierati mentre si sta compiendo un massacro e ne siano complici: gli accordi con la filiera bellica e gli accordi con gli stessi atenei israeliani. Oggi, anche a Bologna, le studentesse e gli studenti si sono ripresi la facoltà di scienze politiche. Vogliamo che Unibo si schieri contro il genocidio della Palestina e dalla parte della resistenza palestinese e vogliamo che l’università cessi ogni tipo di accordo di scambio, ricerca e collaborazione con Israele e con tutta l’industria della guerra” spiegano gli studenti universitari, che ieri hanno convocato una conferenza stampa. 

Cosa chiedono gli studenti

“Oggi gli studenti e le studentesse di Unibo hanno risposto alla mobilitazione in tutta Italia in solidarietà alla resistenza palestinese, dalle piazze alle recenti occupazioni, perché vogliamo che la nostra università si schieri con la Palestina, come richiesto dall’appello dei professori. Dopo 75 anni di massacro indiscriminato che il popolo palestinese sta subendo da parte di Israele con l’appoggio di tutto l’occidente e più di 10 mila morti solo nell’ultimo mese con bombardamenti indiscriminati su ospedali, scuole, università e campi profughi, non è più accettabile che i nostri atenei si schierino dalla parte di Israele, o si nascondano dietro false posizioni di equidistanza mentre hanno le mani in pasta con centinaia di progetti con il comparto bellico e gli atenei israeliani e con tutta la filiera della guerra. La nostra università, infatti, si è ormai messa l’elmetto: dal Nato model event alle vere e proprie esercitazioni militari Nato a supporto di Israele, dallo spalleggiamento ideologico bellicista alle collusioni con l’industria militare e di legami con atenei israeliani direttamente complici dell’apartheid del popolo palestinese”.

Tra le richieste sul piatto: “Stop agli accordi Unibo e Israele: l’Università di Bologna intrattiene accordi con pezzi importanti del comparto militare industriale israeliano, tramite progetti come Castle: nel quale sono direttamente coinvolte l’Israel Aerospace Industries Ltd. e Aero-Magnesium Limited (A.C.S).  L’UniBO intrattiene rapporti con le università israeliane dell’apartheid, come le università di Tel Aviv, di Ben Gurion, la Hebew University”.

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