Momenti di tensione tra i manifestanti e la polizia a Roma, durante il corteo di giovani e studenti. In strada sono scesi i componenti di Aracne, Zaum, Coordinamento Collettivi Sapienza, gli studenti delle scuole superiori e gli aderenti a realtà transfemministe, con l’intento di raggiungere gli Stati generali della natalità. “E’ stato caricato il corteo che ha provato a portare la sua rabbia all’auditorium della Conciliazione”, accusano gli organizzatori sui social. Negli scontri sono rimasti ferite 5 persone, tra cui una ragazza colpita alla testa.
Circa 250 studenti delle scuole superiori hanno sfilato dietro a uno striscione contro gli Stati generali della natalità e “per un’altra educazione”. Il corteo è partito da Piazzale degli eroi e si è poi diretto verso piazza Risorgimento, senza preavviso. La polizia è intervenuta manganellando e respingendo i manifestanti. Nel corso degli scontri sono volati vasi di fiori verso le forze dell’ordine e scarpe rosse con tacco.
Uno studente: “Hanno portato via un ragazzo di 16 anni”
“Noi avevamo l’obiettivo di andare a contestare gli Stati generali della natalità. In questura ci è stato più volte vietato di fare il corteo ma alla fine siamo riusciti a imporci e farci autorizzare un percorso. Provando ad arrivare vicino all’auditorium della Conciliazione – dove si sta svolgendo il convegno – è partita una carica da parte della polizia che ha fermato un ragazzo di 16 anni”.
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