Visita del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, questa mattina, nella scuola di Ostia finita alla ribalta della cronaca nei giorni scorsi perché una maestra è stata aggredita dalla mamma di un alunno della famiglia Spada, per un rimprovero al figlio. “Ho incontrato la docente e le ho portato la solidarietà e la vicinanza del governo, dello Stato e mia personale. Lo Stato come sempre è qui presente”, ha detto il ministro.
“La maestra era ovviamente preoccupata: lei ha fatto il suo dovere e ha evitato che ci fosse una rissa in classe”, ha spiega Valditara riportando la ricostruzione dell’insegnante secondo la quale “un bambino in quel momento stava picchiando un altro bimbo e quindi li ha separati”. “Ha fatto quello che un insegnante dovrebbe fare – ha sottolineato Valditara – Nelle nostre scuole la violenza non è ammessa. La cultura del rispetto è quello che chiediamo a tutti gli insegnanti di trasmettere a tutti i bimbi e quell’insegnante stava cercando di trasmettere la cultura del rispetto. Sappiamo cosa è successo dopo – ha proseguito il ministro – Solidarietà all’insegnante ma soprattutto voglio sottolineare la solidarietà a tutti coloro che insegnano in un contesto complicato”.
Il preside: “Faremo quadrato intorno alla docente”
“Mi sento certamente confortato dalla presenza del ministro e dello Stato. Sappiamo che possiamo fare fronte comune. I bambini stanno reagendo in maniera molto positiva, sono molto intelligenti e sanno che gli esseri umani qualche volta possono sbagliare. Faremo quadrato intorno alla docente. La scuola è presente sul territorio, inizialmente non ci siamo trincerati dietro un no comment ma ha aspettato che chi fosse adatto istituzionalemente a parlare lo facesse”. Così Daniele Storti, preside dell’Istituto ‘Amendola Guttuso’.
“Ho visto bambini meravigliosi, molti mi hanno voluto abbracciare, tantissimi hanno scambiato il cinque e hanno voluto darmi la mano – ha affermato il ministro -. Non dobbiamo permettere che qualche genitore o qualche famiglia possa rovinare bambini stupendi. Un figlio è quanto di più prezioso per un genitore e dobbiamo far capire a tutti i genitori, parlo in generale perché purtroppo sono tante le aggressione ai docenti, che è interesse del genitore stesso, se ama veramente il proprio figlio, avere un buon rapporto con la scuola e rispettare gli insegnanti: dialogare con loro e non aggredirli”.
Valditara: “Lo Stato è più forte e ha strumenti per farsi rispettare”
“Lo Stato è molto determinato. Ho colto apprezzamento per questa mia presenza. Sappia qualsiasi mafia o qualsiasi singolo individuo che lo Stato è molto più forte di qualsiasi singolo individuo e di qualsiasi singola mafia e ha tutti gli strumenti per farsi rispettare”, ha continuato Valditara. “Vogliamo una scuola del rispetto in cui ci sia amore per i bambini che, sono una realtà stupenda. Ho trovato un clima di grande vicinanza allo Stato e di grande condivisione”, ha proseguito aggiungendo che certamente c’è anche “preoccupazione” ma “ho detto a tutti che lo Stato è qui e, come ha dimostrato a Caivano, non dimentica e non scappa”.
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