In sciopero davanti all’Università di Padova: è la protesta inscenata da una studentessa di 17 anni questa mattina all’ingresso di Palazzo Bo, sede dell’ateneo veneto. A motivare lo “sciopero dell’istruzione” le polemiche contro un sistema di educazione definito “miope davanti alla realtà che viviamo”.
Protagonista del gesto è stata Federica, una ragazza di 17 anni che frequenta il liceo delle Scienze umane di Padova, con il sostegno dell’organizzazione Ultima generazione. “A scuola – ha dichiarato la giovane – studiamo l’importanza di equilibri ecosistemici che stiamo distruggendo, studiamo di come funzionano le istituzioni e di come i popoli hanno lottato nella storia. E poi niente, usciamo nel mondo e continuiamo a vivere come in una bolla. Sono seduta qua perché questa bolla la voglio rompere. E starò qua seduta, con chiunque si voglia unire a me, finché qualcuno non ci ascolterà”.
Due richieste sono state avanzate alle rettrici e ai rettori delle università italiane da Ultima generazione: spazio permanente e un budget per affrontare il tema del disagio psicologico dei giovani, e l’istituzione di una giornata in solidarietà alle vittime climatiche. Nel mese di maggio sono previste tre settimane di mobilitazione di Ultima Generazione.
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