Secondo il registro elettronico, e la sua insegnante di sostegno, si trovava regolarmente in classe ma in realtà era a fare terapia in un centro specializzato essendo affetto dal disturbo dello spettro autistico: è quanto ha denunciato la mamma di un bambino di una scuola di Afragola che ha già interessato del caso l’Ufficio scolastico regionale per chiedere delle spiegazioni.
“Il mercoledì alla seconda ora mio figlio non è a scuola perché si trova nel centro Aias di Afragola per le sue terapie e la stessa cosa accade il venerdì alla quinta ora, ma andando a fare un controllo approfondito sul registro elettronico, in entrambi i giorni, nelle ore in cui non era a scuola risultava presente – ha denunciato la mamma del bambino – Addirittura risultavano fatte attività mai svolte, perché non era a scuola ma al centro di riabilitazione per le sue terapie pagate dal servizio sanitario nazionale. Abbiamo chiesto spiegazioni alla dirigente della scuola e in un primo momento ci ha detto che si potrebbe prospettare una cosa molto seria da mettere a rischio il posto dell’insegnante – ha continuato la donna – poi ha cambiato varie versioni”.
“Il registro elettronico è un atto pubblico – ha aggiunto Luigi Concilio, vicepresidente dell’associazione ‘La Battaglia di Andrea’– non si può far risultare presente un bambino non presente, tra l’altro disabile, che in quel momento è a fare le sue terapie quotidiane. Mi chiedo, infine, se l’insegnante di sostegno risultava presente in classe ed in piena attività con il bambino. E soprattutto è gravissimo che nessuno a scuola se ne sia accorto, maestre di classe comprese, che in quel momento erano lì”.
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