Fa sesso con una studentessa di 14 anni: professoressa allontanata per un anno dalla scuola

Una docente di 55 anni di un istituto superiore di Pescara è stata interdetta dai pubblici uffici per 12 mesi per aver avuto una relazione con una sua alunna di 14 anni. “Mi diceva sei bona”.

Prima gli apprezzamenti sui vestiti indossati in classe poi i complimenti sul suo aspetto fisico che sfociano in una vera e propria relazione sessuale. Una professoressa di una scuola superiore di Pescara è stata sospesa per un anno dal suo incarico per aver tenuta una relazione con una sua allieva, una studentessa di 14 anni, ben 41 più giovane di lei. “Per lei ero come una figlia, mi chiamava tesoro. Ad un certo punto però mi ha detto di cancellare la nostra chat” è quanto ha detto la 14enne agli inquirenti che hanno dato il via all’inchiesta nata dalla denuncia di una psicologa alla quale la ragazzina si era rivolta.

Dai verbali agli atti dell’inchiesta, non emergono comunque costrizioni: la 14enne racconta come è nata e come si è sviluppata la relazione, ma specifica sempre di essere stata consenziente. Per il gip, però “il rapporto di affidamento tra precettore e allieva vale a neutralizzare l’efficacia del consenso della minore”.

La professoressa mi piaceva tanto come persona, ma nel senso che la vedevo come punto di riferimento – ha fatto mettere a verbale la minorenne così come ha riportato il quotidiano Il Centro – Nel senso di amicizia, non era mia intenzione fare altro insomma. Mi chiamava piccola, amore, tesoro. Evidentemente per lei ero come una figlia e ci sta che una mamma ti chiami così. Poi, però, la prof ha iniziato a cambiare tono, dicendomi ‘sei bona’. Pensavo fosse per ridere. E pure io glielo dicevo, anche perché lei è davvero una bella donna». L’allieva non si è più sentita a proprio agio: “Ovviamente io mica potevo andarle a chiedere: ‘Ma tu mica ci stai provando con me?‘, perché è veramente imbarazzante come cosa”.

Apprezzamenti che nell’aprile del 2023 sfociano in una relazione sessuale iniziata a casa della docente. Da quel momento qualcosa si rompe: la 14enne inizia ad andare dalla psicologa. Ufficialmente per i problemi con lo studio, ma in realtà anche per quella relazione problematica con l’insegnante. Quando la prof viene a saperlo, le chiede di cancellare tutte le chat. Anche se non c’è mai stata nessuna violenza secondo il giudice per la configurazione del reato non è necessaria “l’adozione di condotte costrittive o induttive essendo sufficiente il mero compimento di atti sessuali con persona infrasedicenne da parte di chi si trovi in una situazione di ‘potere’ nei confronti del minore”. Ecco perché è scattata l’interdizione per un anno dai pubblici uffici e il divieto assoluto di avvicinamento alla studentessa.

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