“A scuola classi separate per i disabili”, è bufera su Vannacci. Imbarazzo nel centrodestra

Giorgetti: “Non è della Lega”. La Cei: “Così si torna ai ghetti e agli anni bui”

Nel fine settimana scelto da Fratelli d’Italia per lanciare la sfida delle europee e a 48 ore dall’investitura ufficiale come candidato capolista della Lega, Roberto Vannacci torna a far parlare di sé e scatena una bufera di polemiche con alcune dichiarazioni in un’intervista a La Stampa. Il generale parla di Benito Mussolini riconoscendogli qualità da statista, poi sottolinea che “l’italiano ha la pelle bianca” e sostiene che gli studenti a scuola, compresi i disabili, vadano “divisi in base alle loro capacità”.

Nessuna voce si è levata a difendere le parole di Vannacci, non negli alleati della Lega e neppure nello stesso partito che lo vede candidato. Nei giorni scorsi molti esponenti di primo piano della Lega, a partire dal governatore del Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, avevano commentato con estrema freddezza la candidatura del generale invitando i propri simpatizzanti a votare solo candidati ‘leghisti’. Ieri fonti della Lega hanno ‘spiegato’ la presenza di Vannacci nelle liste, e quindi anche le sue parole, con: “Vannacci è un candidato indipendente che potrà raccogliere voti di opinione fuori dal tradizionale bacino della Lega”. L’imbarazzo di diversi esponenti leghisti è tuttavia palese: Giancarlo Giorgetti fa notare come Vannacci non sia della lega: Le sue posizioni? “non condivido”.

“Queste affermazioni ci riportano ai periodi più bui della nostra storia”, commenta il vicepresidente della Conferenza episcopale italiana, monsignor Francesco Savino. Così, deve intervenire il Ministro dell’istruzione, Giuseppe Valditara, che, pur non citando mai l’intervista, parla degli interventi messi in campo sul fronte della disabilità: dagli oltre “13mila docenti di sostegno assunti a settembre” all’ “obbligo per i docenti di sostegno assunti in ruolo di rimanere per tre anni sulla cattedra”.

Voci contro tra centrodestra e opposizione

“Elucubrazioni da Capitan Fracassa di cui non si sentiva proprio il bisogno”, sferza l’azzurro Paolo Barelli. “Siamo agli antipodi”, dice da Pescara il Ministro dello sport Andrea Abodi. “Per favorire l’integrazione è bene che ci sia una mescolanza e che le persone siano abituate a stare anche con chi ha delle diversita'”, gli fa eco la responsabile della famiglia, Eugenia Roccella. Mentre il capogruppo di Fdi alla Camera, Tommaso Foti, non commenta pur prendendo le distanze da Vannacci, per Fratelli d’Italia sono fonte di imbarazzo anche le esternazioni del generale su Mussolini “statista”, fatte proprio nei giorni in cui l’opposizioni chiede a Giorgia Meloni un’abiura più netta del fascismo.

“La destra ora propone classi separate per disabili. Poi cosa? Mettiamo loro una fascia al braccio?”, accusa il Pd. “Vannacci è un residuato bellico per gli stessi fascisti di oggi. Ha una visione dell’Italia tra il ridicolo e il grottesco. Se avesse dei figli disabili ci penserebbe sei volte prima di proporre le ‘classi separate’. Forse”, scrive su X il deputato Roberto Morassut. Secondo Benedetto Della Vedova di Più Europa “I deliri fascistoidi e reazionari di Vannacci qualificano non solo la Lega ma anche il centrodestra”. “Riecheggiano concetti in voga durante un periodo storico chiamato nazismo”, rincara la dose la coordinatrice di Iv, Raffaella Paita. Il M5s esprime preoccupazione per voce del vicepresidente della Camera Sergio Costa e della responsabile diritti, Alessandra Maiorino, secondo cui alla fine “Il giudizio più severo arriverà” dalla base della Lega.

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