Riforma degli Its, ok dal Senato: 1,5 miliardi del Pnrr

Via libera a larga maggioranza (175 voti favorevoli, sette contrari e nessun astenuto) di Palazzo Madama: il Ddl torna alla Camera per il sì finale

Via libera del Senato alla riforma degli Its. Con 175 voti favorevoli, sette contrari e nessuna astensione l’aula di Palazzo Madama ha approvato il Ddl sul sistema di istruzione e formazione tecnica superiore. con voti favorevoli, contrari e astenuti. Il provvedimento, modificato in commissione Cultura come abbiamo raccontato nei giorni scorsi, torna alla Camera che lo aveva già approvato nel luglio scorso. Il via libera finale, dunque, si fa più vicino. E anche gli 1,5 miliardi aggiuntivi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Le modifiche del testo

Il disegno di legge per la Ridefinizione della missione e dell’organizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore interviene in uno degli ambiti di interesse del Pnrr. Il provvedimento ridefinisce la missione e i criteri generali di organizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore, del quale fanno parte gli istituti tecnici superiori (Its) e i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (Ifts). In particolare, con l’intervento legislativo, viene rafforzata la cabina di regia, mantenuto l’asse di collegamento con l’università, ed è previsto un aggiornamento biennale delle materie di insegnamento.


Il Ddl prevede inoltre un welfare per gli studenti meritevoli in stato di bisogno, aumenta anche la possibilità di tirocinio, e prevede erogazioni del 30% per le imprese che investono negli Its, quota che sale al 60% per le imprese situate in aree ad elevata disoccupazione. Infine il provvedimento istituisce un fondo premiale per l’accesso al mondo del lavoro.

Riforma condivisa Its

“Ho seguito personalmente in commissione il percorso della riforma degli Its, che oggi riceve il semaforo verde dell’Aula del Senato e si avvia a concludere il suo iter parlamentare”, ha sottolineato Barbara Floridia (M5S), che ha poi aggiunto: “Sia il Governo che il Parlamento avvertivano l’esigenza di accelerare un provvedimento importante per snellire le procedure e i processi per far nascere gli Its. È importante anche sottolineare – ha precisato la sottosegretaria all’Istruzione – il fatto che gli Its dovranno strutturare percorsi specifici per sviluppare nuove competenze per i Green Jobs. Infine grande importanza riveste l’orientamento permanente dei giovani verso le professioni tecniche e in relazione alla transizione digitale, percorsi ad oggi poco sviluppati su cui invece è necessario puntare con decisione”.

D’accorso il suo collega dello Sviluppo economico, Gilberto Pichetto. “La formazione dei nostri giovani verso la professione scientifica e tecnologica e’ un investimento strategico per lo sviluppo dell’intero Paese”. A suo giudizio, “per superare il gap di trasferimento tecnologico, ricerca applicata e digitalizzazione nei confronti degli altri Paesi bisogna necessariamente investire in formazione e capitale umano. Con la riforma degli Its possiamo finalmente insegnare ai nostri giovani ad acquisire il know how necessario a promuovere e trasferire le tecnologie innovative alle piccole e medie imprese”.

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