Ucraina, niente vacanze estive per gli studenti di Mariupol: “Russi iniziano la loro propaganda a scuola”

L’occupazione russa della città simbolo della guerra in Ucraina comincia ad avere le prime ripercussioni: gli studenti non faranno le vacanze estive e andranno a scuola fino al 1 settembre. Secondo il governo di Kiev l’esercito di Putin vuole de-ucrainizzare gli scolari e prepararli al curriculum russo che dovranno studiare il prossimo anno scolastico.

Niente vacanze estive per “riallineare” i programmi scolastici ucraini a quelli russi: è quanto hanno deciso le autorità di occupazione della città di Mariupol in Ucraina, dove ormai da febbraio si sta combattendo strada per strada a causa dell’invasione militare dei carri armati di Putin. Lo ha reso noto su Telegram il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, secondo quanto riporta la Ukrainska Pravda. Allo stesso tempo, sono stati installati nella città portuale oltre 10 grandi schermi per trasmettere la “propaganda ostile” di Mosca.

“Gli occupanti hanno annunciato l’estensione dell’anno scolastico fino al 1° settembre. Niente vacanze. Il loro obiettivo principale è de-ucrainizzare gli scolari e prepararli al curriculum russo che dovranno studiare il prossimo anno scolastico” ha scritto Andriushchenko. “Per tutta l’estate dovranno studiare lingua, letteratura e storia russa e matematica in russo – ha aggiunto -. Gli occupanti hanno in programma di aprire 9 scuole. Tuttavia, finora sono riusciti a trovare solo 53 insegnanti, sei per scuola: questo è un buon esempio dell’istruzione russa a Mariupol sotto l’occupazione russa”.

Andryushchenko ha inoltre riferito che le autorità russe hanno installato 12 grandi schermi tv nelle strade per trasmettere la loro “propaganda ostile”: “Il potere occupante ha iniziato attivamente a ‘migliorare la vita’ dei residenti di Mariupol, non tanto nella realtà quanto nella percezione. Ieri gli occupanti hanno lanciato tre programmi di propaganda mobile e installato 12 televisori da 75 pollici in tutti i luoghi di
raduno di massa ed i luoghi di accesso all’acqua, dove le sciocchezze della propaganda sul miglioramento della vita circolano costantemente”.

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