Nuove guide turistiche in Campania

Sei laureato in Lettere (v.o.) con indirizzo storico artistico o archeologico? Sei dottore in Conservazione dei Beni Culturali (v.o.)? Oppure sei un neo disoccupato in una laurea specialistica della classe 95/S? Se hai risposto “sì” ad una delle tre domande e vivi in Campania ti comunichiamo che sei “di fatto” una Guida Turistica della Regione!
Lo avevamo segnalato nel febbraio 2007 sul free press del Corriere dell’Università appena fiutata l’importanza della norma inserita nel DL Bersani sulla tutela dei consumatori, ma ora che la Giunta Regionale della Campania ha recepito quell’articolo di legge ci siamo ritornati subito. Ai sensi dell’art. 10, comma 4, del decreto legge 31 gennaio 2007, n ° 7, convertito in legge 2 aprile 2007, n ° 40: “ai soggetti titolari di laurea in lettere con indirizzo in storia dell’arte o in archeologia o titolo equipollente, l’esercizio dell’attività di guida turistica non può essere negato, né subordinato allo svolgimento dell’esame abilitante o di altre prove selettive”.
All’epoca il problema nacque quando le associazioni di categoria protestarono, vista la “casta” che erano diventate le Guide Turistiche, rallentando il recepimento da parte delle Regioni come in Campania.
Concorsi col contagocce ed un tariffario niente male, e se due più due fa quattro è facile capire che chi era dentro non voleva che altri giungessero a rovinare il giocattolo!
Ora però la musica è cambiata: con deliberazione della Giunta Regionale 6 giugno ‘08, n ° 980 resa operativa dal Decreto Dirigenziale n ° 285 dell’11 giugno ’08 anche in Campania quello che avete appena letto in corsivo è realtà! Sul B.U.R.C. n ° 26 del 30 giugno troverete tutte le info del caso. Ricordiamo poi che ai sensi del DM interministeriale del 10 giugno 1998 pubblicato in G.U. n ° 168 del 21 luglio ’98 la laurea in Conservazione dei Beni Culturali vecchio ordinamento è equipollente alla laurea in Lettere dello stesso tipo ed a tutte le lauree specialistiche della classe 95/S (DM 5 maggio 2004 G.U.21 agosto 2004 n.196) e dunque anche questa tipologia di laureati potrà, secondo noi, previa esibizione dei certificati di equipollenza rilasciati dalle proprie facoltà o dal MIUR, beneficiare del tesserino di Guida Turistica, previo accertamento delle conoscenze culturali e linguistiche.
Per maggiori dettagli, per scaricare la modulistica e per capire come fare e dove recarsi per presentare la domanda, vi consigliamo di connettervi al sito https://www.sito.regione.campania.it/burc/pdf08/burc26or_08/decdir285_08/decdir285_08index.htm. Buona fortuna a tutte le nuove Guide Turistiche della Campania!

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  1. Credo sia giunto il momento di un confronto tra le parti,anche per scoprire insieme cosa si nasconde realmente dietro questa cosiddetta liberalizzazione. La nostra massima aspirazione non è quella di finire in mano ad una azienda privata ed essere pagati per 150 giorni l’anno (stagione turistica) circa 30 euro al giorno. Evviva i nuovi precari. La guerra tra i poveri ha sempre favorito le stesse persone. Vi metto al corrente di una delle tante informazioni,tutte facilmente controllabili. Attualmente in Campania siamo circa 1000 guide. Nell’anno in corso circa 500 guide già inserite da anni nel settore hanno lavorato in modo saltuario. A chi interessa aumentare il numero delle guide? E perché? Le guide non percepiscono nessuna indennità (disoccupazione,malattia…) Benvenuto ai nuovi precari a 30 euro per 150 giorni questa sarà la nostra massima aspirazione per il futuro. Siamo sempre aperti ad un confronto.
    Cordiali saluti
    Pietro Melziade

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