Non si può morire per una laurea. E invece accade in un mondo distorto dove è sempre più difficile riconoscere i propri limiti o la propria strada. Non è riuscita a trovare la sua strada Giada, giovane 25enne di Isernia, mentendo per anni ai tutti: amici, famiglia, fidanzato. Non è riuscita a dire a se stessa che quel percorso, per lei, non avrebbe avuto nessun appagamento. E nessuno è riuscito a farsi strada tra le pareti di quel guscio che si era costruita, infranto in una mattina di primavera sull’asfalto della sua facoltà. Solo l’ultima di una nera spirale che pochi mesi fa aveva portato Luca, 26enne studente nello stesso ateneo, che ha provato a spararsi nel giorno più bello di uno studente. Oppure Andrea, studente di Ingegneria a Padova, che a 22 annisi è tolto la vita gettandosi sotto ad un treno.
Giada, l’ultima vittima di un sistema universitario che diventa anno dopo anno sempre più ansiogeno, si è tolta la vita lanciandosi dal tetto di uno degli edifici del complesso universitario di Monte Sant’Angelo, a Napoli, mentre erano in corso le cerimonie di laurea all’università “Federico II”. “Oggi mi laureo”, così aveva detto ai genitori che si sarebbe laureata, ma in realtà non aveva completato il ciclo di esami. Per la ragazza, che era iscritta alla Facoltà di Scienze naturali, non c’è stato nulla da fare. Da fonti dell’università si apprende che tutte le attività sono sospese. Sulla vicenda indaga la polizia.
Sul luogo della tragedia è giunto anche il rettore, Gaetano Manfredi. A quanto si apprende nell’ateneo erano presenti anche alcuni familiari della vittima. Una tragedia che ha turbato il clima di festa per numerosi studenti universitari per i quali oggi era fissata la discussione della tesi di laurea. Ma ad un certo punto Giada ha abbandonato il gruppo, è salita sul tetto di un edificio e poi si è lasciata cadere nel vuoto. All’ateneo di Monte Sant’Angelo dove erano fissate le sedute di laurea di diversi corsi di studio triennali e magistrali, sono giunti anche i suoi familiari, come si apprende a Sesto Campano, il suo paese di origine.
Sulla vicenda indaga la polizia e sul posto è giunto anche il sostituto procuratore della Repubblica di Napoli. Gli investigatori stanno sentendo alcune persone per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e accertare le ragioni che hanno spinto la ragazza a togliersi la vita. Al vaglio degli investigatori la carriera accademica della ragazza, a iniziare dalle iscrizioni. Dopo la tragedia la “Federico II” ha deciso di annullare l’incontro sul tema “Lo sport in Accademia” in programma domani con i calciatori del Napoli, Hamsik, Ghoulam e Maggio.
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