Lo scorso 8 settembre si è tenuto il test d’ingresso per la lingua inglese per il Dipartimento di Lingue dell’Università Orientale di Napoli. L’Ateneo ha pubblicato la graduatoria dei risultati il lunedì successivo, 14 settembre. “In queste graduatorie il conteggio degli errori è stato falsato non seguendo il regolamento prestabilito” – annunciano gli studenti di Link Napoli. Sia le domande lasciate in bianco (da conteggiare con lo 0) che le domande errate (da conteggiare con -0,15), infatti, sono state valutate con lo 0, falsando così tutta la graduatoria”.
Nella giornata di mercoledì l’Orientale ha fatto marcia indietro: i risultati non erano quelli definitivi, ma solamente degli indicatori parziali utili al monitoraggio interno dei dati e non sarebbero dovuti essere in alcun modo pubblicati, per non inficiare la validità e la trasparenza del concorso.
“Un errore gravissimo che non sarebbe dovuto accadere – dichiara Mattia Papa, Portavoce di Link Napoli – Molti studenti che erano risultati ‘ammessi’ in precedenza, risultano ora ‘non idonei’ e quindi esclusi dal corso di lingua inglese. Ciò ha determinato una situazione di forte criticità in quanto alcuni, credendo di aver superato il test a pieno titolo, hanno iniziato anche a cercare casa, pagare le tasse, fare richiesta per la borsa di studio. Questa faccenda mette in luce le contraddizioni e le ambiguità dello strumento della selezione: un concorso che tende ad escludere e ad aumentare la concorrenza tra gli studenti, limitando l’accesso libero ai saperi”.
“Oltre alle criticità che da sempre esprimiamo nei confronti dei test d’ammissione – aggiunge Marco Di Domenico, Coordinatore di Link Napoli e rappresentante degli studenti nel CdA dell’Orientale –, quanto accaduto è esemplificativo della considerazione che l’Università in questo Paese ha nei confronti degli studenti. Soprattutto nella regione Campania dove il Diritto allo Studio non è garantito, dato che le borse di studio non vengono pagate da 5 anni, dovrebbe esserci una maggiore complicità tra studenti e istituzioni, le quali sono spesso causa dei disagi che vivono gli studenti: non è un caso, infatti, che sui cambiamenti del calcolo dell’ISEE, che ha portato un’importante numero di studenti ad essere esclusi dal bando per le borse di studio, nessun ateneo, compresa l’Orientale, si sia espresso con parere sfavorevole denunciando un dislivello tra la condizione reale del Paese e le direttive ministeriali. Metteremo in campo tutte le pressioni possibili affinché si ottengano chiarimenti e spiegazioni necessarie per affrontare l’incresciosa situazione in cui sono incorsi gli studenti”
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