Assunzione immediata per i 3 mila docenti precari con diploma magistrale, inseriti nelle Gae, ma esclusi inizialmente dal piano della Buona Scuola: ad imporre l’immediata stipula dei contratti a tempo determinato e indeterminato è stato il Direttore generale per gli ordinamenti scolastici, individuato a novembre dal Consiglio di Stato come commissario ad acta, che ha di fatto commissariato il Miur, reo di non aver provveduto a regolarizzare la situazione entro due mesi dalla sentenza.
La vicenda era inziata lo scorso marzo, quando una prima sentenza aveva immesso anche i docenti con diploma magistrale e senza tfa nelle Graduatorie ad esaurimento; a novembre 2015, poi il Consiglio di Stato aveva disposto che l’iscrizione nelle Gae dava diritto anche a tali docenti di essere immessi nel piano d’assunzioni previsto dalla Buona Scuola, quantomeno per quello che riguardava la prima fase (quella concernente il normale turn over), e imponeva al Miur di provvedere all’inserimento dei 3 mila diplomati magistrali utilizzando i posti ancora da assegnare, pena il commissariamento dello stesso Ministero.
Di oggi la notizia dell’intervento definitivo del Commissario designato dal Consiglio di Stato: “Nonostante, secondo lo stesso Commissario, l’ordinanza n. 5219 “fornisce importanti chiarimenti finalizzati alla corretta esecuzione dell’ordinanza n. 1089/15” – spiegano gli avvocati Michele Bonetti e Santi Delia, che hanno seguito l’intera pratica giudiziaria – gli Usp, per oltre 2 mesi, non hanno provveduto “a stipulare con gli appellanti contratti a tempo determinato nonché contratti a tempo indeterminato limitatamente ai posti eventualmente ancora disponibili in esito alle operazioni del predetto piano straordinario” costringendo il Commissario ad insediarsi imponendo termini strettissimi per l’assegnazione dei ruoli. Proprio entro oggi, 4 febbraio 2016, tutti gli USP dovranno provvedere “alla ricognizione dei posti disponibili ed alla stipula dei contratti a tempo indeterminato e determinato con i ricorrenti collocati in posizione utile in graduatoria”.
Anche i pochi ricorrenti non ancora assunti, come aveva già chiarito il Consiglio di Stato, avranno diritto a “piena tutela” che “sarà loro somministrata dall’anno scolastico successivo in poi”.
Per gli Avvocati Santi Delia e Michele Bonetti “si tratta di un momento storico giacchè mai un precario con diploma magistrale, aveva ottenuto il posto in ruolo in questa fase cautelare di processi giudiziali così complessi. Un lavoro davvero estenuante cominciato al fianco di oltre 3000 diplomati magistrale nel giugno del 2014 e terminato oggi con la stipula dei contratti”.
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