Lida Viganoni alla guida dell'Orientale

Da prorettore vicario a rettore, segnando anche un record per l’ateneo e per la Regione Campania: per la prima volta nella storia dell’Università Orientale di Napoli è stata eletta una donna – la professoressa Lida Viganoni – come rettore. Con 206 voti su un totale di 256 votanti, candidato unico alla guida dell’ateneo, è stata proclamata ieri in tarda serata nuovo rettore dell’Università.
La votazione, svoltasi dalle 9 alle 19 presso la Cappella Pappacoda, ha visto un’affluenza dell’81 per cento. A votare, oltre i docenti delle quattro facoltà, 20 grandi elettori, 10 in rappresentanza del personale tecnico amministrativo e 10 in rappresentanza della componente studentesca.
Soddisfazione è stata espressa da tutti i docenti presenti, dai presidi delle quattro facoltà dell’ateneo e da Pasquale Ciriello, rettore uscente, oggi deputato del Pd: «Sono felice dell’ottimo risultato, sicuramente un buon presupposto per cominciare il lavoro. Credo fermamente che per capacità professionale, conoscenza della macchina universitaria e rete di relazioni che ha instaurato nel sistema accademico, Lida Viganoni sia la persona più idonea a ricoprire quest’incarico».
Durante i due mandati di Ciriello, Lida Viganoni ha ricoperto l’incarico di prorettore vicario. Ordinario di Geografia della facoltà di Lettere, si appresta a diventare il primo rettore donna in Campania, terza in Italia, insieme al rettore dell’Università di Udine, Cristiana Compagno, e al rettore dell’Università per stranieri di Perugia, Stefania Giannini. «Dedico questa elezione a due uomini – è stato il primo commento della Viganoni – importanti nella mia vita per ragioni diverse: Pasquale Coppola, scomparso recentemente, che è stato il mio maestro, e mio marito Sergio Sciarelli».
Manuel Massimo 

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