E’ il motivo per cui gli studenti hanno da sempre organizzato più scioperi in assoluto: la mancanza di riscaldamento nelle scuole.
La situazione della provincia di Lecco, però, adesso è sempre più critica e l’assessore provinciale ai Lavori pubblici, Stefano Simonetti, ha inviato al Ministero dell’Economia e a quello dell’Istruzione una lettera molto chiara.
“La situazione è gravissima perché i tagli hanno di fatto azzerato le disponibilità. Non parliamo di pochi soldi ma di un milione e 645mila euro più Iva. Nello specifico, si tratta di un milione e 420mila euro per le forniture di gas e combustibili, 110mila euro per le verifiche e le manutenzioni degli impianti e 115 mila per la manutenzione degli impianti sanitari. Insomma, parliamo di due milioni di euro totali e nelle casse c’è zero”, ha detto.
“I tagli fatti senza criterio del governo Monti stanno creando ripercussioni pesantissime e a breve mancheranno soldi anche per molti altri servizi indispensabili ai cittadini”, ha aggiunto Simonetti, che sostiene che ben 15 scuole rimarranno al freddo, così come gli uffici della Provincia.
AZ