Le nuove regole per la patente di guida

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Da sabato 19 gennaio sono in vigore le nuove regole imposte dall’Europa e dal Codice della Strada e per l’occasione alcune scuole guida  hanno istituito lezioni di psicologia del traffico: come, in pratica, gestire lo stress al volante imparando, con l’aiuto di terapeuti, a controllare le emozioni negative e la crescente aggressività.

Le risse stradali, per motivi anche banali, sono infatti in pericoloso aumento soprattutto fra i giovani tra i 20 e i 24 anni, nonostante una diminuzione di circa 25.00 incidenti annuali registrati dal 2007 al 2011.

Fra le nuove regole più importanti quella relativa a motorini e minicar: chi ha compiuto14 anni potrà guidarli dopo aver superato l’esame teorico e pratico e aver ottenuto la nuova patente “AM” non più presso le scuole ma solo tramite autoscuola.

Patente diversa anche dal punto di vista dei materiali di fabbrica: il documento sarà in policarbonato, più difficile da contraffare. Inoltre, addio al bollino adesivo da attaccare alla patente in caso di cambio di residenza e, in caso di patente scaduta o rinnovo del documento, la patente sarà comunque ristampata e sostituita con un’altra.

Diventano in tutto 15 le categorie di patenti: AM, A1, A2, A, B1, B, BE, C1, C1E, C, CE, D1, D1E, D, DE. Il passaggio da una categoria all’altra dovrà essere sempre accompagnato da un esame di idoneità. Multe più pesanti, poi, per chi guida senza documento, dai mille ai 4mila euro.

Novità anche sul fronte dei mezzi pesanti: debuttano le patenti C1 e D1. Nei fatti, hanno lo stesso valore delle patenti C e D di adesso (conseguibili a 18 e 21 anni), ma dal 19 gennaio la C e la D si potranno conseguire (sempre previo esame) solo a 21 e 24 anni.
Giovanni Torchia

 

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