L’Ateneo di Palermo dà l’addio ai Dipartimenti

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Anche Palermo recepisce, a partire dal prossimo anno il nuovo statuto previsto dalla Legge Gelmini. E così addio alle 12 storiche facoltà, sostituite da 5 macroaree organizzate in 20 dipartimenti (ad oggi 33).

La macroaree faranno capo ai settori Giuridico – Economico e politico – Sociale, Umanistico, Tecnologico, Biologico – Fisico – Matematico, Medico guidate non più da Presidi ma Direttori di dipartimento. E anche i 145 corsi di laurea potrebbero subire una scrematura.

Questo taglio comporterà all’Ateneo un risparmio di 1milione di euro in due anni (250mila rispetto all’anno in corso e 750mila rispetto al precedente), le cui casse tuttavia soffrono ancora di un debito pari a più di 4milioni.

Le detrazioni maggiori hanno riguardato i contratti di insegnamento (12% in meno rispetto a due anni fa) e l’acquisto di beni e servizi (taglio del 49% rispetto a 5 anni fa).

Non solo tagli, è quel che promette il rettore Lagalla: «Presto statini online per eliminare i ritardi di caricamento degli esami e question time mensile per gli studenti». In via sperimentale, costituirà uno spazio attraverso cui gli iscritti potranno porre domande al Rettore e ai vertici accademici.

 

Giovanni Torchia

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