LA STORIA: Inbal Pezaro, campionessa paralimpica, torna a camminare grazie alle “gambe robotiche”

Torna a camminare
Un’altra campionessa paralimpica: Monique van der Vost

 

Inbal Pezaro è una campionessa paralimpica di nuoto. E’ paralizzata dalla nascita, e ha perso l’uso delle gambe. Oggi, però, grazie a una sofisticata ricerca nel campo dell’ingegneria robotica, Inbal può tornare a camminare.

Lo studio è stato portato avanti da un programma di sviluppo israeliano, che ha progettato delle vere e proprie gambe robotiche, chiamate “Re-Walk Exoskeleton”. Grazie ad essere, Inbal può riprendere a camminare, seppur con passo incerto.

I sensori e le articolazioni ridanno autonomia al paralizzato: “Ad ogni passo, ad ogni gradino, c’è il controllo dell’utente sul dispositivo, è lui che lo comanda. Questa è la differenza, non è un dispositivo robotico, usa la tecnologia robotica. E’ diverso” – ha commentato Amit Goffer, inventore dell’esoscheletro, anche lui costretto su una sedia a rotelle dopo un incidente stradale di 16 anni fa.

L’esoscheletro è disponibile solo in Israele e in Europa; il suo costo si aggira intorno ai 50.000 euro. Ma per Inbal non è un problema. Dopo le due medaglie ad Atene, le tre a Pechino e le 3 a Londra la sua vera vittoria è stata tornare a fare i primi passi…

Raffaele Nappi

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