Gabriella Salinetti, preside della facoltà di Scienze statistiche alla Sapienza di Roma, fa tappa in Calabria. “La statistica e il detective” è il titolo dato al convegno di studi organizzato per venerdì 17 aprile al teatro Sybaris, presso il Protoconvento francescano di Castrovillari, piccolo centro in provincia di Cosenza. L’iniziativa è di due istituti tecnici della zona: l’Istituto Tecnico Commerciale “Pitagora” e l’Istituto Tecnico per Geometri “Calvosa”.
Francesco Blaiotta, sindaco della città e preside dell’ITC “Pitagora”, introduce il tema dell’incontro. Non prima, però, di aver snocciolato alcuni dati sull’istruzione. Come quelli dell’Ocse, ad esempio, non particolarmente lusinghieri rispetto alle performance di studio dei giovani italiani. A seguire una considerazione: “Si dice che l’istruzione del Sud sia ancora molto indietro rispetto a quella del Nord. Ma come si spiega – ha poi aggiunto – la presenza di tanti calabresi ai vertici delle amministrazioni pubbliche? Così come in altri settori?”. La domanda non suona nuova, così come la risposta. E’ risaputo, infatti, che il territorio non riesce a trattenere i suoi giovani più in gamba.
Il convegno, comunque, si muove su tutt’altri binari. Con la statistica che fa da protagonista.
“L’appuntamento di oggi – ha precisato la Salinetti – trae spunto da un libro intitolato ‘Il matematico e il detective. Come i numeri possono risolvere un caso poliziesco’, scritto da Devlin Keith e Lorden Gary. Ho rinominato il titolo per mettere in primo piano il ruolo della statistica. Gli autori traggono ispirazione dagli episodi di NUMB3RS, il serial televisivo americano prodotto da Ridley Scott”. Complicati casi dell’FBI vengono così svelati, nelle loro trame misteriose, proprio grazie all’applicazione dei metodi statistici. Il colpevole è individuato attraverso il calcolo delle probabilità. Il profilo degli indagati disegnato secondo strumenti scientifici. “Non si tratta di un libro facilissimo da leggere, ma neanche impossibile. Lo consiglio a tutti gli studenti. E’ la dimostrazione di come la statistica ha un riscontro pratico nella vita di ogni giorno”.
“Filo conduttore degli episodi – ha sottolineato il professor Vincenzo Aieta dell’ITC “Pitagora” – è dunque l’impiego della matematica al servizio della legge per risolvere e, se possibile, prevenire i delitti. Sull’onda del successo ottenuto dalla serie Tv, Keith Devlin e Gary Lorden si sono proposti di analizzare, al di là delle forzature imposte dal piccolo schermo, le potenzialità che le scienze di calcolo offrono agli investigatori. Con esiti sorprendenti, hanno scoperto che molti metodi di indagine sono il risultato dell’applicazione di ricerche matematiche nate per tutt’altri scopi”.
“Non mi sorprende affatto – ha poi continuato il docente – che un matematico possa aiutare un detective, perché chi ha una bella mente matematica è, per natura, un osservatore attento, uno che non lascia niente al caso, abituato a cogliere i minimi particolari, intelligente e dotato di prontezza di intuito, capace di risolvere situazioni problematiche. Tempo fa ho letto un articolo di Thomas Mackinson, apparso sul Corriere della Sera, in cui si diceva: ‘Il sistema economico ricerca laureati in matematica, soprattutto per una caratteristica che solo loro sembrano avere: gli strumenti necessari per gestire la complessità” .
Al termine del convegno sono stati premiati gli allievi vincitori della fase provinciale della XXV edizione dell’Olimpiade di Matematica. Francesca Regina, studentessa al secondo anno dell’ITC “Pitagora”, si porta a casa una bella medaglia di bronzo, lo stesso per le amiche che le sono accanto: Valentina Cersosimo, Rossella Cersosimo e Rosalba Cersosimo. Non c’è che dire: un cognome, un destino. Adesso è sicuro che ci sarà la corsa ad accattivarsi le simpatie delle giovani ragazze appassionate di matematica. Una compagna di banco che s’intende di numeri fa sempre comodo. “Non credo proprio – si schernisce Francesca – quando c’è da copiare non c’è medaglia che tiene. I compagni di classe sanno bene chi è ferrato in matematica, indipendentemente dalla premiazione”. Questi i nomi, invece, dei primi classificati: Alessandro Acri del liceo scientifico “Scorza” di Cosenza, Alfonso Scarpino dello stesso istituto, Nicola Cavaretta del liceo scientifico di Acri e Danilo Cava del liceo classico di Rende. I ragazzi parteciperanno alla finale nazionale di Cesenatico, fissata a partire dal 7 maggio.
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