IULM, Master in Management delle Risorse Artistiche e Culturali

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A nemmeno 6 mesi dal conseguimento del Diploma, il 70% dei partecipanti alla seconda edizione del Master in Management delle Risorse Artistiche e Culturali (MaRAC), nato dalla collaborazione tra la Fondazione Roma e l’Università IULM, ha già trovato un posizionamento nel mercato del lavoro, un ruolo professionale in piena sintonia con il percorso di studio effettuato: dai teatri alle case d’asta, dalle associazioni culturali agli enti pubblici e privati che operano nel campo della promozione culturale, dalle gallerie d’arte alle aziende che si occupano di progettazione e promozione di mostre ed eventi culturali.

Il dato assume una valenza ancor più significativa se comparato ai sempre più preoccupanti segnali che arrivano dal fronte occupazionale. L’ISTAT ha recentemente reso noto che per tutto il 2013 il mercato del lavoro nel nostro Paese continuerà a manifestare ‘segnali di debolezza’ con un incremento del tasso di disoccupazione all’11,9% (+1,2 punti percentuali rispetto al 2012). Sul versante ‘giovani’ la situazione è ancor più preoccupante: l’ILO (International Labour Organization), l’ente Onu responsabile delle politiche del lavoro, segnala con la matita rossa che in Italia quasi un giovane su quattro non lavora, non studia e non segue nessuna formazione professionale: una quota nettamente aumentata negli ultimi anni e superiore alla media dei Paesi avanzati.

Percorsi di studio interdisciplinari, un corpo docente altamente qualificato oltre, come visto, a interessanti prospettive occupazionali in ambiti dinamici e senza frontiere: questi in sintesi i tre plus che caratterizzano il Master MaRAC, la cui quarta edizione viene presentata venerdì 21 giugno a Roma (ore 11.15) negli storici e suggestivi spazi di Palazzo Sciarra, sede della Fondazione Roma (via Marco Minghetti 17).

L’appuntamento di Palazzo Sciarra, alla presenza del Prof. Avv. Emmanuele F.M. Emanuele, Presidente della Fondazione Roma, e del Prof. Giovanni Puglisi, Rettore dell’Università IULM, i due fautori del Master, vuole anche essere l’occasione per consegnare ufficialmente il Diploma ai 30 studenti della seconda edizione, terminata lo scorso dicembre. Rivolto ai laureati italiani in possesso di una Laurea triennale del nuovo ordinamento o di una Laurea conseguita secondo il vecchio ordinamento didattico, nonché a laureati stranieri purché in possesso di un titolo di studio equiparato a quello italiano, il Master si pone un obiettivo formativo ben preciso: creare professionisti qualificati nell’ambito della gestione delle risorse artistiche e culturali, figure manageriali in grado di collegare il mondo dell’impresa con quello della cultura e dell’arte.

“Sono profondamente convinto che l’amore per il bello sia il motore della vita” – afferma il Presidente della Fondazione Roma, Prof. Avv. Emmanuele F.M. Emanuele – “e che la cultura sia al tempo stesso strumento di coesione civile e volano di crescita economica, soprattutto in Italia, il Paese che detiene il più grande tesoro artistico al mondo e il maggior numero di siti Patrimonio Unesco. Una ricchezza per nulla valorizzata, se si pensa che tutti i musei pubblici italiani guadagnano meno del solo Louvre. È quindi con grande orgoglio” – prosegue il Prof. Emanuele – “che oggi presentiamo la quarta edizione del Master in Management delle Risorse Artistiche e Culturali, organizzato dalla Fondazione Roma assieme all’Università IULM. I risultati ottenuti, anche in termini di prospettive occupazionali per gli studenti diplomati, dimostrano la bontà della nostra intuizione e confermano come cultura e impresa non siano realtà antitetiche, bensì complementari. In attesa che la classe politica si accorga dell’unico, vero, grande asset del Paese è compito della società civile, e del no profit in particolare, lanciare una grande mobilitazione delle coscienze a favore della cultura e creare gli strumenti, come il Master MaRAC, affinché questo straordinario patrimonio possa essere gestito e valorizzato al meglio, promuovendo quella sinergia tra pubblico e privato, che si avverte sempre più necessaria, e realizzando finalmente il principio costituzionale di sussidiarietà”.

 

“Il settore produttivo connesso ai consumi culturali pare essere uno dei pochi sopravvissuti alla drastica contrazione dei consumi cui abbiamo assistito negli ultimi anni: l’industria culturale vale oggi il 5,4% della ricchezza prodotta annualmente in Italia, per un totale di quasi 76 miliardi di euro, e dà lavoro a oltre 1 milione e quattrocentomila persone, ovvero al 5,6% dei lavoratori italiani. Sono numeri importanti che avvallano l’importanza di programmare e strutturare percorsi formativi ad hoc al fine di forgiare professionisti in grado di gestire i tanti possibili indotti provenienti dai poliedrici mercati della cultura.” sottolinea il professor Giovanni Puglisi, Rettore dell’Università IULM. La cultura può realmente fare crescere il paese.

Dalla legislazione dei beni culturali al project management degli eventi artistici e culturali, dalle strategie di marketing a quelle di comunicazione, dal fundraising all’organizzazione delle risorse umane, dall’analisi della fattibilità economica alle relazioni tra strumenti finanziari e finalità culturali: il Master fornisce le competenze necessarie a lavorare in qualunque settore legato alla gestione delle risorse artistiche e culturali.

Un particolare approfondimento è dedicato al mondo artistico e museale, con corsi e seminari dedicati ai temi della curatela, della direzione e gestione di uno spazio espositivo e dei servizi connessi alle attività museali.

E proprio per mettere alla prova quanto appreso in aula, entro la fine del Master, agli studenti viene messo a disposizione un budget per organizzare un evento culturale. Nella scorsa edizione, a coronamento del percorso di studio, gli iscritti hanno realizzato una mostra fotografica denominata «3D. Dimensione. Distorsione. De Kerckhove» che è stata ospitata presso la sede espositiva della Centrale Montemartini del Sistema Museale di Roma Capitale.

Agli studenti viene inoltre offerta la possibilità di effettuare esercitazioni, laboratori, simulazioni e stages presso importanti istituzioni ed aziende nazionali e internazionali. Ma ciò che rende il Master MaRAC un’opportunità unica sono le 30 borse di studio, di cui 20 a copertura totale (ciascuna del valore di € 3.500) e 10 a copertura parziale (ciascuna del valore di € 2.500) dei costi di iscrizione, che la Fondazione Roma mette a disposizione degli studenti più meritevoli, che vengono selezionati da un’apposita commissione di valutazione Fondazione Roma-IULM.

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Master MaRAC

  • Pre-iscrizioni: a partire dal 1 luglio 2013
  • Selezioni: Dicembre 2013
  • Inizio Corsi: Gennaio 2014

 

Per ulteriori informazioni:

 

 

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