Giocare con le Barbie migliora l’empatia e la socialità, la scoperta dei neuroscienziati di Cardiff

I neuroscienziati dell’Università di Cardiff hanno realizzato un nuovo studio, basato sul  neuroimaging, per analizzare gli effetti del gioco con le bambole.

I neuroscienziati dell’Università di Cardiff hanno realizzato un nuovo studio, basato sul  neuroimaging, per analizzare gli effetti del gioco con le barbie.

L’Università di Cardiff e Barbie mostrano che il gioco delle bambole consente ai bambini di sviluppare empatia e abilità sociali. Lo studio vuole dimostrare che giocare con le bambole consente ai bambini di sviluppare empatia e abilità sociali, che sono determinanti del futuro successo emotivo, accademico e sociale dei bambini.

Infatti, la parte del cervello associata all’elaborazione delle informazioni sociali si attivava persino quando il bambino gioca da solo. La neuroscienza sarebbe quindi in grado di rilevare l’attivazione cerebrale durante il gioco.

L’Ateneo di Cardiff è uno dei più prestigiosi istituti a livello mondiale e ateneo; stimato nel ramo della neuroscienza dello sviluppo. Lo studio è stato condotto su 42 bambini (20 maschi e 22 femmine) dai 4 agli 8 anni. Ovviamente, le bambole usate sono state selezionate in un’ampia gamma della famosa Bambola.

RISULTATI PRINCIPALI

  • Il gioco con le bambole attiva aree del cervello che consentono ai bambini di sviluppare capacità sociali come l’empatia.
  • L’attivazione cerebrale che sviluppa l’empatia si manifesta persino quando i bambini giocano con le bambole in modo autonomo.

L’università di Cardiff è un’autorità riconosciuta a livello internazionale nel campo della neuroscienze. Infatti, la sua scuola di Psicologia è fra le prime 3 università del Regno Unito.

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