Un’esposizione eccessiva (e ossessiva) sui social, a raccontare ogni minimo dettaglio della propria vita coniugale, da moglie e mamma, raccogliendo consensi e like. Poi il meccanismo si inceppa, anche a causa della separazione burrascosa dal marito, e arrivano i primi insulti che si fanno sempre più pesanti fino a spingerla, pare, al suicidio.
La procura di Enipal, in Francia, ha aperto un’inchiesta sulla morte di Maëva Frossard (per tutti gli internauti che la seguivano sui social “MavaChou”) la 32enne suicida lo scorso 22 dicembre. Per anni MavaChou e suo marito Adrien hanno raccontato la loro vita privata su YouTube, senza risparmiare ai follower dettagli sui quattro figli e il dolore per il quinto bambino perduto durante la gravidanza. Scene da un matrimonio ma anche tanta pubblicità e consigli per gli acquisti come fanno tutti gli influencer: dall’arredamento al miglior braccialetto connesso per misurare l’attività fisica.
La fine del loro matrimonio però ha cambiato tutto: sono cominciate le accuse reciproche (entrambi hanno pubblicato video di accuse all’ex, in particolare evocando maltrattamenti sui bambini) e i loro fan hanno cominciato a dividersi in fazioni, a fare il tifo per l’uno e molto spesso ad insultare l’altro.
Qualche giorno prima della sua morte la donna era apparsa in televisione per parlare delle centinaia di messaggi di odio che riceveva ogni giorno. “È un’ondata incontrollabile, e incancellabile. I commenti di odio sotto ai miei video rimarranno lì per sempre. Chiunque cercherà il mio nome su Internet finirà sempre su queste ondate di disprezzo. È disgustoso, non ho altre parole, mi dispiace”.
La donna era stata anche accusata dall’ex marito di maltrattare i figli. “È stato orribile ricevere un’accusa simile e mi sono detta che la risposta migliore era ignorarla tanto era assurda. Ma per certe persone non reagire equivale ad ammettere le proprie colpe. Eppure i miei figli sono tuttora con me, perché le indagini hanno mostrato che quelle accuse erano false” aveva detto.
Poi il suicidio, lo scorso 22 dicembre, e l’inchiesta da parte della procura. L’ex marito al momento non è indagato e si considera a sua volta vittima dei fan di Maëva: “Siamo stati entrambi travolti dal ciclone dei social media – ha detto prima del suicidio dell’ex moglie -. Tutti e due siamo stati attaccati online, appena abbiamo annunciato la fine del matrimonio. I fan si sono divisi tra me e lei”.